Milan, ascolta Rami: “Da meccanico a Seedorf, Inzaghi e Maldini…sognando il Mondiale!”
Un passato in cui faceva il meccanico comunale. Un presente da pilastro inamovibile del Milan con sulle spalle la maglia di chi fu prima idolo del fratello e poi suo. Un futuro che lui spera di vivere a ritmo di samba in Brasile, da protagonista. Questo è più o meno il ritratto che abbiamo di Adil Rami che si è confessato a l’Equipe raccontando di come spesso si sia sentito sottovalutato e costretto a dover dimostrare quanto valesse veramente. Ora al Milan passando per Valencia.

“Non ho avuto contatti con i colleghi (della nazionale francese, ndr), ma con lo staff che mi è stato vicino nei momenti di difficoltà. Nel calcio funziona così, ma spesso in carriera sono stato sottovalutato e ogni volta sono stato bravo a tornare a galla e dimostrare che gli altri avevano torto. La convocazione al Mondiale dipenderà dalle mie prestazioni in rossonero, sto tornando lentamente al mio meglio e la stagione è lunga. Il mio carattere e lo spirito di concorrenza mi obbligano a sperare al Brasile. Ho il privilegio di essere allenato da Seedorf, di incrociare Inzaghi e parlare con Maldini con cui mi confronto ma i suoi consigli li tengo per me. Il Milan resta il Milan e ritroveremo quanto prima l’antico splendore. Spero di convincere Seedorf a darmi fiducia e di continuare qui, e mantengo il sorriso nonostante le difficoltà degli ultimi mesi. Mi basta pensare che solo qualche anno fa facevo il meccanico per il comune”.
“Quando vivevo ancora con mia madre e i miei fratelli uno di loro, Samir, adorava Nesta e aveva il suo poster. Poi è diventato anche il mio idolo“. Adesso del suo idolo ne indossa la maglia. In bocca al lupo Adil.