Juventus, parla Giovinco: “I fischi fanno parte del gioco. Tevez? Un fenomeno”
In un’intervista rilasciata a Tuttosport, Sebastian Giovinco parla di Juve, dei fischi ricevuti dai tifosi bianconeri e del campionato.
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Queste le sue parole: “Riguardo i fischi: è brutto, ma fa parte del gioco. Sono sereno e cerco di fare sempre meglio. I compagni mi hanno preso in giro nello spogliatoio in modo carino, gioco con gente esperta che in carriera ne ha viste di tutti i colori. Io sono istintivo, dovrei contare fino a dieci prima di agire, ma in campo e’ complicato trattenersi. Non pensavo alle multe per chi non si ferma in panchina. Conte e’ stato quasi paterno, ho apprezzato, ma si sarebbe comportato così con chiunque, mi dispiace di aver creato un grattacapo in più all’allenatore anche perché non mi sento il suo pupillo, lui mi stima. Mi dispiace per gli scettici, ma i risultati mi hanno sempre dato ragione. Va bene così, anche se, fischiando me, si rischia di danneggiare anche la squadra. Io vado avanti per la mia strada. Riguardo il campionato, chi gioca con maggiore continuità sta rendendo tantissimo. Io ed altri siamo meno impiegati perché Tevez e Llorente stanno facendo benissimo. Conte è esigente e pensa sempre a schierare la formazione giusta per vincere. Era così lo scorso anno ed è così ora: semplicemente in passato giocavo io, ora giocano di più altri. Tevez e Llorente sono grandi giocatori. Di Tevez mi ha impressionato la cattiveria. È un ragazzo d’oro, umile e positivo. Ma in campo è cattivo: questo fa la differenza. La cattiveria o ce l’hai o non ce l’hai. Magari il suo spirito feroce dipende anche dall’infanzia complicata. Osvaldo poi e’ un grande giocatore, abile tecnicamente. Con lui ho fatto coppia sia nell’Under 21, sia in Nazionale“.
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