Roma, De Rossi è sicuro: “Garcia è il punto di svolta nella storia della Roma”
Ancora una volta De Rossi scenderà in campo con la fascia di capitano al braccio per l’assenza di Francesco Totti.
“Quando ho saputo che avevano preso lui ho avuto qualche dubbio. Sembrava che lo avessero scelto perché non erano riusciti a prendere Mazzarri o Allegri. Ho cercato il suo nome su internet e la prima cosa che è uscita è un video in cui c’è lui che suona il Porompompero con la chitarra. Ho imprecato e pensato: ‘Ma chi è questo?’. Ero in nazionale quel giorno, in camera con Pirlo, l’ho chiamato e gli ho detto: ‘Guarda chi abbiamo preso’. Oggi sinceramente ringrazio tutti i giorni Dio che abbiamo preso ‘pompompero’: può essere un punto di svolta nella storia della Roma, lui ci può far vincere“.
I rapporti con il tecnico francese sono buonissimi, al contrario di quelli con Zeman: “Non gli ho mai mancato di rispetto, ma lui non mi vedeva adatto al suo gioco. In estate sarei potuto partire: se l’offerta del Manchester United fosse arrivata prima..“.
Una battuta infine alla squadra della capitale: “Quando ero ragazzino non ero tifoso dell’Italia. C’era Roma, Roma e Roma. Quando Totti ha cominciato c’erano molti romani nella squadra: Scarchilli, Beretta, Di Biagio, Petruzzi, ma lui è rimasto. È diventato un simbolo“.