Tottenham: accolto il ricorso per il rosso a Kaboul
Dopo il cartellino rosso mostratogli durante il match contro il Chelsea, il centrale difensivo del Tottenham Younes Kaboul aveva ricevuto una giornata di squalifica.

Il ventottenne era stato espulso per aver fermato, con il citato fallo, una chiara azione da goal. Tuttavia, essendo in disaccordo con il provvedimento preso dal direttore di gara, il manager degli Spurs Tim Sherwood ha chiesto alla società di fare ricorso alla Football Association.
La FA ha dunque oggi diramato un comunicato in cui si spiegava che il ricorso era stato accolto e che la sospensione del giocatore ritirata.
«A seguito del ricorso presentato dalla società Tottenham Hotspur riguardo l’espulsione e la squalifica di Younes Kaboul» si legge nel comunicato «la sospensione del giocatore è stata ritirata con effetto immediato».
Sherwood ha parlato con la stampa riguardo l’accaduto:
«Credo che non ci fossero né l’espulsione, né il rigore; ma chiaramente la partita è totalmente cambiata dopo quell’evento.» ha detto.
Ma l’allenatore non ha mancato di criticare pesantemente i propri giocatori anche per la natura della sconfitta:
«Mancano di carattere: li vedo essere sempre gentili gli uni con gli altri, anche troppo, e questo non può accadere: a volte bisogna essere molto più fermi. Non si può essere sempre amici di tutti».