Inter-Napoli, la vigilia di Mazzarri: “Con i partenopei quattro stagioni stupende”
Vigilia al batticuore per Walter Mazzarri che domani ritroverà il suo passato, il Napoli, che affronterà il suo presente, l’Inter, a San Siro. Un’incontro che per l’Inter è avrà una grande importanza visto che i cugini del Milan sono in rimonta sul quinto posto occupato dai nerazzurri che comunque vengono da un momento abbastanza positivo viste le due vittorie consecutive con nessun goal subiti.

Mazzarri ha parlato dell’incontro di domani nella consueta conferenza stampa della vigilia alla Pinetina dove ha dichiarato: “Col Napoli è una partita difficile. Lo dice la classifica. Benitez ha ampia scelta soprattutto in attacco e sono fortissimi sulle ripartenze. Bisogna essere perfetti per vincere la gara . Cercheremo di fare il massimo e alla fine tireremo le somme. A Napoli abbiamo fatto noi la gara e poi abbiamo perso sulle ripartenze. Nel calcio ognuno dice la propria opinione, io dico sempre ai miei cosa vorrei e il discorso delle filosofie diverse l’abbiamo visto anche in Champions, con club di altissimo livello. La cosa che è emersa maggiormente è questa: chi vuole vincere deve anche sacrificarsi, conta lo spirito di gruppo“.
Parlando di formazioni, Mazzarri ha continuato: “Le scelte le vedrò domani, c’è ancora un allenamento. Chi fa bene la domenica prima, si guadagna la riconferma. Ho sempre fatto così. Soprattutto quando la squadra vince. Andreolli va bene e si è allenato bene. Tre difensori sani sembra che ci siano….Sugli esterni, D’Ambrosio ha fatto bene ultimamente e Jonathan è da valutare dopo l’infortunio. Kovacic l’ho visto molto maturato e l’ho impiegato per quello. E’ stato bravo a essere utile e non a caso insieme a lui la squadra è cresciuta“.
Chiosa finale per Mazzarri sul suo passato napoletano e su De Laurentiis: “Sono sempre concentrato sulla partita, ma non ho problemi a salutare le persone con cui ho lavorato.Ho fatto tanto e bene, ho fatto gli interessi del club. Quattro anni stupendi vissuti intensamente. Poi quando uno lascia non sempre è capito“.