Mou dallla Spagna: “Felice per Ranieri”. E se fosse proprio lui lo “scacciafantasma”?
“Io sono interista, voglio che l’Inter vinca, quindi voglio la felicità di Ranieri”. Dichirazioni davvero speciali, quelle dedicate dallo “Special one” al neo allenatore nerazzurro.
Non male per il tecnico di Testaccio, che solo tre anni fa fu definito da Mou “uno che è stato cinque anni in Premier per dire Good Morning”. Fatto sta che nella conferenza pre match contro il Rayo Vallecano, Josè da Setubal ha tenuto l’ennesima conferenza degna del suo soprannome, ribadendo per l’ennesima volta la sua fede nerazzurra. Cosa non insolita, al contrario delle parole quasi mielose dedicate al suo più acerrimo nemico della favola “triplete”. Chissà cosa avrò pensato Moratti, che a detta di molti, ha insistito in prima persona per portare Ranieri alla sua corte. Chi più di lui può essere adatto a scacciare il fantasma di Mourinho, se non colui che fu il principale ostacolo alla trionfale cavalcata? E’ inevitabile, tutti coloro che si sono seduti sulla panchina nerazzurra dopo di lui, hanno dovuto fare i conti con la presenza “spirituale” dello Special nello spogliatorio. Benitez ordinò la rimozione dell’altarino mourinhano con tanto di foto negli spogliatoi, Leonardo lo ricordava puntuale ad ogni conferenza stampa, dando vita a scambi di “sms” che neanche gli innamorati…Gasperini ha provato a cancellarlo puntando sulla tattica, ma sappiamo come è finita. Niente da fare, il fantasma “special aleggia ancora oggi ad Appiano. Roba da “Ghostbusters”. Il numero uno nerazzurro ha così deciso di provarci con l’uomo considerato più adatto, sull’esperienza, ma soprattutto sul carisma. Un forte messaggio alla squadra e soprattutto ai cosiddetti “senatori“, che avrebbero accolto la notizia con qualche mugugno…Claudio da Testaccio non suonerà certo bene quanto Josè da Setubal, poco importa. Il popolo nerazzurro si augura solo di tornare a vincere, ma è consapevole che per farlo, c’è bisogno di scacciare il fantasma di Mou. Fallisse anche questo tentativo, Moratti non potrebbe fare altro che riportarlo fisicamente a Milano. Allora sì, che sarebbero tutti felici e contenti, senatori compresi…