Roma, Durante (ag. Fifa) ridicolizza Toloi: “E’ soltanto fortunato, in Brasile era soprannominato ‘Cog****e'”
Nel corso del mercato di gennaio la Roma ha acquistato Rafa Toloi dal San Paolo per puntellare una difesa praticamente impermeabile.

Le grandi prestazioni di Benatia e Castan non hanno infatti fermato l’intuito di Walter Sabatini che ha deciso di puntare forte sul centrale nato a Glória d’Oeste. Nelle ultime partite, complice l’infortunio di Benatia, Toloi è stato sempre impiegato da Rudi Garcia ed è sembrato inserirsi perfettamente in un meccanismo difensivo che funziona a meraviglia. Non tutti però sono d’accordo sul reale valore del difensore classe 1990. Uno di questi è sicuramente Sabatino Durante, agente Fifa e grande conoscitore del calcio brasiliano, che senza usare troppi giri di parole ha espresso le sue perplessità al sito calciomercatoreport.altervista.org: “Toloi è un fortunato. Ha avuto la chance di andare a giocare al San Paolo e non la meritava, ha avuto la chance di andare in una grande squadra come la Roma e non lo meritava. Toloi ha fatto bene in under-20 brasiliana e col Goiàs per il resto ha fatto solo disastri. Al San Paolo lo chiamavano babaca, che significa cog***ne. Ha fisicità ed ha un discreto piede, ma lui ha un difetto fin troppo evidente: fa un sacco di errori. Al momento opportuno l’errore lo fa sempre. Lui è un fortunato come ho già detto, come lo è Osvaldo o come lo è Balotelli, è innegabile che abbia qualità ma è fortunato, ma un professionista lo deve essere a 360°. Sono stati molto bravi quelli che gestiscono Toloi più che lui, perché è passato dal Goiàs al San Paolo dove c’erano un sacco di giocatori molto forti. Ha fatto una carriera superiore a quelle che sono le sue qualità. Poi è diventato comunitario grazie ad un comma di una legge che ha fatto impazzire anche i dirigenti dell’ambasciata italiana. Ripeto per me è molto più fortunato che bravo. Spero che torni in Brasile perché in Italia vogliamo giocatori che alzino il livello del nostro campionato, che è un campionato di terzo livello.”