Fiorentina-Napoli, il ct Prandelli sugli scontri: “E’ un problema del Paese”
Il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli è tornato sugli scontri prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, esprimendo tutta la propria preoccupazione per la deriva rischiosa in cui sta precipitando il nostro calcio.

Ecco le sue parole a “Radio Anch’Io lo Sport”: “È un problema di tutti noi, la strada è quella del dialogo, non dell’out out, gli stadi devono essere un luogo di aggregazione propositiva, non di pseudo-minacce. Nessuno deve essere protagonista, se non il calcio. È un problema del paese, che deve diventare civile a tutti gli effetti. Chiaro che il calcio ha una cassa di risonanza straordinaria, ma l’immagine data al mondo non ci rappresenta. Il nostro compito è aiutare il paese a crescere. Noi italiani abbiamo bisogno di toccare il fondo e di essere governati, tutto il paese deve essere coinvolto altrimenti Fifa e Uefa ci fermeranno come successo con gli inglesi“. Prandelli ha parlato poi dei fischi all’Inno di Mameli: “Ho provato delusione ed amarezza, ma sono convinto che i fischi sono arrivati per aver accumulato tanta tensione dopo ore di attesa tra le notizie del presunto morto. Chiaro che quando si fischia un inno non c’è niente di civile, non ci appartiene“.