Ufficiale, la Figc abolisce le compartecipazioni. Abete: “Era un istituto atipico”
Il Consiglio federale della Figc ha abrogato l’istituto delle comproprietà dei calciatori.

La decisione era stata annunciata da tempo, ma solo oggi è diventata effettiva: dalla prossima sessione di mercato non potranno più essere concordate compartecipazioni nell’acquisto di calciatori. Il presidente delle Figc, Abete, ha spiegato: “Resta la possibilità di rinnovare per un anno le comproprietà ancora in essere, ma si tratta di una norma transitoria, l’istituto viene meno fino ad esaurimento”.
Abete ha poi continuato: “Non è stata una proposta della Lega, ma della Federazione. Non tutte le società della Lega di Serie A erano favorevoli, come ha sottolineato il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ma la maggioranza concordava. Nei prossimi mesi verrà fatto un censimento della situazione sulle comproprietà ancora vigenti. Era evidente l’atipicità di questo istituto sul versante normativo a livello europeo, e anche sul quadro fiscale. perciò abbiamo deciso di abolirlo”.
Il Consiglio ha poi fissato le date ufficiali per l’apertura e la chiusura della campagna trasferimenti: da martedì 1 luglio 2014 a lunedì 1 settembre 2014 (ore 23); da lunedì 5 gennaio 2015 a lunedì 2 febbraio 2015 (0re 23).