Qatar 2022, 3 milioni di sterline per corrompere la scelta degli ufficiali
Non sono ancora cominciati i Mondiali di quest’anno in Brasile che già quelli che si terranno tra 8 anni in Qatar fanno discutere.
La motivazione è piuttosto pesante: contro il paese arabo ci sono accuse pesanti di aver pagato gli ufficiali della FIFA per la scelta del paese ospitante dell’edizione 2022 dei Mondiali. L’accusa è mossa dal Sunday Times e confermata dalla BBC, che hanno sotto mano vari documenti (email, lettere e trasferimenti bancari) che confermano tutto questo. Nello specifico si tratta di Mohamed Bin Hammam, capo del calcio qatariota, che ha sborsato un totale di 3 milioni di sterline (più di 3,5 milioni di euro) ai suoi colleghi delle altre nazioni come ringraziamento per l’appoggio del Qatar nella scelta.
Dai documenti in mano alla stampa britannica emerge che Bin Hammam stava lavorando a favore della candidatura del suo paese già un anno prima della scelta finale e che per farlo pagava direttamente gli alti ufficiali delle varie delegazioni africane per conquistare il loro appoggio. Il Qatar si difende affermando che Bin Hammam non ha mai avuto nessun ruolo ufficiale nella candidatura del paese ai Mondiali e che ha agito indipendentemente per la campagna di Qatar 2022.
Secondo il Sunday Times, il piano di Bin Hammam era quello di conquistare la fiducia di tutti i vari ufficiali per influenzare indirettamente i quattro membri del comitato esecutivo per l’Africa che avrebbero preso parte alle votazioni. Pare anche che la corruzione sia stata estesa a uno dei membri del comitato per l’Oceania, il tahitiano Reynald Temarii.
Oltretutto Bin Hammam, già accusato di corruzione ai tempi della sua sfida a Sepp Blatter per la presidenza della Fifa, avrebbe comprato anche il voto, per entrambe le votazioni, di Jack Warner, ufficiale in rappresentanza del Trinidad che lo avrebbe aiutato a comprare i voti delle delegazioni caraibiche.
Michael Garcia, capo investigatore della Fifa che già stava conducendo delle indagini sulla vittoria del Qatar, avrà a disposizione nuove prove per arrivare a una conclusione e a un sempre più probabile ribaltone. Se così fosse, si dovrebbero fare delle nuove votazioni per riassegnare i Mondiali del 2022.