Italia, Zeman assicura: “Verratti sa giocare, Immobile è un bomber, Insigne segna e fa segnare”
Zdenek Zeman ha parlato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

L’allenatore boemo si è concentrato sui tre nuovi gioielli della Nazionale italiana: Verratti, Insigne e Immobile autori di una grandissima stagione a Pescara tre anni fa che li ha portati dalla Serie B alla A e ora al Mondiale.
Le prime parole sono andata a Verratti che nella conferenza stampa di ieri ha ringraziato proprio Zeman capace di credere in lui tre anni fa: “Fa piacere che si ricordino ancora del loro vecchio allenatore. Ci sentiamo ogni tanto. Una telefonata o un sms dopo qualche bel risultato. Marco durante la preparazione a Pescara ebbe dei problemi. Però ha imparato a stringere i denti. All’inizio giocava poco perché non era fisicamente pronto, poi è entrato e il resto è venuto da sé. Perché Verratti sa giocare…”.
Zeman ha parlato così invece di Insigne, rientrato nei 23 anche lui vincendo la concorrenza: “Sono contento che abbia convinto Prandelli a portarlo nonostante la grande concorrenza. Lui segna e fa segnare. Per me può fare tanti gol e assist anche in Serie A. Ha 18-20 reti nei piedi. Per segnare e servire assist però dipende anche da dove parti: è un attaccante esterno, ha grande resistenza e velocità. Nell’uno contro uno e nella preparazione al tiro è tra i più bravi che io abbia avuto”.
Infine Zeman si è espresso anche su Immobile, capocannoniere di quest’ultima stagione: “Quando l’ho visto a Pescara gli ho detto: tu sarai il nostro bomber. Fece solo 28 gol, ma poteva farne uno a partita. A Genova non giocava prima punta. Una volta tornato centravanti ha fatto vedere quanto vale. Ciro è un generoso, lascia tutto sul campo, lotta, calcia senza paura. Per lui a Dortmund sarà una bella esperienza: potrà giocare e crescere, non solo finanziariamente, imparando nuove cose a livello tecnico e tattico. Ha le spalle larghe e la voglia di arrivare”.