Italia, Gilardino: “Meritavo il Mondiale. Prandelli non mi ha neanche chiamato”
“Dispiace non essere in Brasile, sarei ipocrita se dicessi il contrario. Non discuto la scelta di Prandelli, ma sono convinto di aver fatto di tutto per meritarmi questo Mondiale”. Mastica amaro Alberto Gilardino (32). Da casa seguirà le partite dell’Italia, con il rammarico di non poter far nulla per contribuire alla causa azzurra.
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Fonte: Genoacfc.it
“I 15 goal con il Genoa sono arrivati nonostante il campionato altalenante del mio club e gli infortuni subiti – ha dichiarato a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Non è bastato, pazienza, vorrà dire che farò ancora di più e mi riprenderò la maglia azzurra. Nel 2016 avrò 34 anni, ma Toni e Di Natale sono esempi per tutti. Dentro ho una voglia di continuare a sviolinare che non mi basterebbero neppure altre cinque stagioni”.
La non-convocazione in Nazionale non è l’unico motivo alla base del suo dispiacere: “Mi sarei aspettato una telefonata da Prandelli, sono stato un suo giocatore per 10 anni tra Nazionale e club. Avrei apprezzato il gesto, ma forse sono io che ho una visione più romantica del calcio”. Accantonata la rabbia, Gilardino analizza l’avventura azzurra prossima al via: “L’Italia può stupire, in questi anni è stato fatto un gran lavoro da Prandelli. Sul piano fisico saranno gli altri a soffrire il nostro passo, la Confederations ci ha fatto capire tante cose. C’è il giusto mix di esperienza e spregiudicatezza”.