Brasile-Messico 0-0, pagelle verdeoro: Julio Cesar protagonista
Il Brasile porta a casa solo un punto dalla seconda partita del suo Mondiale. Il Messico gioca bene e i Verdeoro mostrano un limite tattico: attendisti nel primo tempo e impulsivi nel secondo.

Il migliore è Julio Cesar, le fasce in questa gara non hanno funzionato e l’attacco è risultato piuttosto sterile: il più pericoloso è stato addirittura Thiago Silva.
PAGELLE BRASILE
JULIO CESAR 7,5: decisivo e sempre attento. Salva la propria nazionale da una clamorosa sconfitta.
DANI ALVES 6: non pecca in fase difensiva ma non porta pericolo in avanti.
THIAGO SILVA 6,5: alla fine poteva essere lui l’eroe della serata, se il suo colpo di testa non avesse trovato il portiere messicano al proprio posto. In difesa non ha demeritato
DAVID LUIZ 6: spesso in affanno quando i messicani si fanno sotto con velocità e insistenza.
MARCELO 5,5: a parte la simulazione, in cerca di un altro rigore regalato, per la quale avrebbe meritato il cartellino giallo. Cerca di portare palla e lanciare l’attaccante ma non ci riesce mai
PAULINHO 5,5: praticamente non si è visto
LUIZ GUSTAVO 6: ha fatto anche il lavoro dell’altro compagno di reparto e, come al solito gioca molto senza palla. Ha trovato delle difficoltà.
RAMIRES 6: sulla fascia da lui presidiata si nota una certa sicurezza per le possibili incursioni di Dani Alves. Ottimo gesto di fair play in occasione della sua ammonizione (dal 1′ s.t. BERNARD 6: crea qualche spazio interessante ma non conclude verso la porta né ci arriva vicino)
NEYMAR 6: cerca di costruire più possibile azioni pericolose ma viene sempre a sbattere nel muro messicano.
OSCAR 5: ha brillato troppo nella prima partita, stasera era spento (dal 39′ s.t. WILLIAN s.v.)
FRED 4,5: attaccante centrale che non si sta rivelando all’altezza di questo ruolo. Davvero deludente. (dal 24′ s.t. JO 5,5: entra e parte da una posizione più arretrata rispetto alla prima punta, poi si riposiziona ma non incide)
Allenatore SCOLARI 5,5: forse ha sbagliato valutazione nel mettere in campo tatticamente la squadra. Costruisce molto a centrocampo e conclude pochissimo. Quando lo fa è lenta e impacciata. Nel primo tempo ha aspettato troppo il gioco del Messico