Stati Uniti, l’amarezza del Washington Post: “Crepacuore e sconfitta”
Prima i sogni di gloria, poi l’oblio dell’eliminazione.
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Agli Stati Uniti non sono bastate la prestazione alla Die Hard (duri a morire) di Dempsey e compagni e la serata di grazia del portiere Tim Howard: la squadra guidata da Jurgen Klinsmann è capitolato solo a supplementari negli ottavi di finale dei Mondiali 2014 contro il Belgio, vittorioso per 2-1. Risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ad un Paese voglioso di raggiungere una qualificazione dai risvolti prettamente storici. E così il ‘Washington Post’ esprime tutta la tristezza di una nazione col titolo ‘Crepacuore e sconfitta’, soffermandosi sulla partita giocata dalla selezione a stelle e strisce e in particolar modo su quella di Howard, estremo difensore dell’Everton che fino all’ultimo ha tenuto a galla gli USA con le sue parate.