Galatasaray, l’affondo di Prandelli: “Mi sono pervenute lettere di minaccia. Balotelli e Rossi grosse delusioni”

Cesare Prandelli non dimentica i recenti trascorsi azzurri, neanche adesso che è diventato a tutti gli effetti l’allenatore del Galatasaray, con tanto di presentazione ufficiale. Anzi, affonda il colpo. Lo ha fatto quest’oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione, rivolgendosi in questi termini alla stampa italiana presente ad Istanbul. Temi scottanti toccati nel suo sfogo, espresso in questi termini: “Io e la mia famiglia riceviamo lettere di minacce dai tifosi. Balotelli, per ora, ha solo grandi colpi, deve ancora diventare un campione. La più grossa delusione dal punto di vista umano, però, è stata Giuseppe Rossi. Potevo chiedere la buonuscita, come fanno tutti gli italiani, e invece mi sono dimesso con la volontà di non accettare proposte dall’Italia. Qualcuno dei miei giocatori è stato tradito dalla paura, ma non è vero che il gruppo era diviso. La presenza delle famiglie nel ritiro è stato un aspetto positivo della nostra spedizione, ma tra le gente che mi accusa c’è qualcuno sporco dentro. Mi ha fatto molto male i paragoni con Schettino, ma questo è il cinismo del nostro calcio”.