Benitez si infuria: “Se vogliamo il bene del Napoli dobbiamo essere uniti tutti. Sul rinnovo…”
Parola a Rafa Benitez, finalmente. Dopo due settimane infinite di polemiche e chiacchiericci per il suo viaggio a Liverpool, il tecnico del Napoli è tornato a parlare in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di domani contro il Chievo.
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“Quando hai uno staff di massimo livello ed abiti nel centro sportivo – ha esordito Benitez – allora hai l’esigenza di vedere la tua famiglia. Lavoro 16 ore al giorno, bisogna aver fiducia in questo staff, quando arriverà un momento delicato io ci sarò sempre. Oggi è un momento positivo, qualcuno dimentica della vittoria sul Genoa”.
A Castel Volturno come a teatro. Sipario chiuso su una questione, ed immediatamente riaperto per affrontare un altro tema delicato, il rinnovo contrattuale: “Del mio futuro parlo ogni giorno col presidente e con Bigon, sia del mercato di gennaio che di quello del prossimo anno. De Laurentiis dovrà volare in America, al suo ritorno faremo il punto della situazione. Non conta solo il mercato o la Champions, ma anche la costruzione di strutture. La chiave è continuare a crescere di mentalità. Scudetto? Non abbiamo paura di pronunciare questa parola, ma senza il sostegno dell’intero ambiente perdiamo il 20% del rendimento. Dobbiamo essere uniti, spalla a spalla, tutti: squadra, tifosi, società, giornalisti. Se vogliamo costruire qualcosa di importante è il momento di aiutarci tutti. Non ha senso fischiare in casa. La squadra è forte, col Genoa la reazione è stata perfetta”.
Meglio concentrarsi sulla gara di domani al San Paolo, con a disposizione una squadra completa in ogni reparto: “Sul mercato abbiamo preso giocatori che ci servivano, David Lopez ricopre un ruolo importante, ma ha ricevuto un’accoglienza immeritata. In più c’è Gargano, che ha dato il massimo con l’Athletic ed ho voluto rimanesse nonostante diverse offerte. Hamsik ha una qualità eccezionale, contro squadre che si chiudono trova meno spazio ma è così per tutti. Domani avremo bisogno di qualità, De Guzman potrebbe darci una mano così come Michu, che è forte di testa e può garantirci soluzioni diverse in attacco”.