Sannino: “Non chiedo tecnica, dobbiamo sopraffare l’avversario con l’aggressività”
Oggi al centro sportivo di Torre del Grifo l’ad del Catania Pablo Cosentino ha presentato alla stampa il nuovo allenatore del Catania, Giuseppe Sannino.
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Sannino inizia la sua conferenza con un pensiero al tecnico precedente, Maurizio Pellegrino, ringraziandolo per il lavoro svolto.
“Cerchiamo di far sentire questi ragazzi interpreti di una situazione dove sono protagonisti, devono essere consapevoli degli oneri e degli onori. Tutti dobbiamo fare il meglio. Chiedo a tutti di capire il momento, sono degli uomini e non dei robot.”
“Non chiedo tecnica o tattica ma l’essere tutti con l’idea di sopraffare l’avversario con la corsa e l’aggressività. Solo con le vittorie – continua Sannino – si può lavorare in modo sereno. Non voglio stravolgere nulla, una persona intelligente non può cambiare tutto in poco tempo.”
Sugli articoli dei tabloid inglesi, che lo hanno accusato di essere troppo “old style”: “In Inghilterra c’è il manager, io voglio essere allenatore.”
Numerose le domande sulla tattica, rispedite subito al mittente “La parola d’ordine sarà concretezza.In questo momento abbiamo solo bisogno di guardare la porta dalla parte opposta e mettere la palla dentro.”
Il nuovo tecnico chiarisce anche il suo rapporto con i giocatori “Non voglio essere amico di nessuno, i giocatori sono professionisti ed ognuno deve fare il proprio mestiere facendo quello che è capace di fare. Ci sono 30.000 cuori che battono per loro la domenica. Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo dare emozioni a chi ci viene a guarda allo stadio.”
Sannino non nasconde la voglia di scende in campo vincendo: “Per me il debutto giusto è il debutto vincente. Non voglio parlare della posizione dei giocatori. In qualsiasi posizione dovranno essere uomini, ma sopratutto animali. Non mi interessano colpi di tacco, voglio vedere una squadra unita. Si difende in 11 e si attacca in 11“.
A margine della conferenza anche Pablo Cosentino ha risposto ad alcune domande, in particolare ha parlato dell’esonero di Pellegrino: “Non ha nulla da rimproverarsi, ha lavorato tantissimo, anche 15 ore al giorno, sono molto contento del lavoro che ha fatto“.
Sulla reazione di Leto alla sostituzione: “Non sarà multato perché è un gesto dettato dalla rabbia. Multo per altro non per un atteggiamento del genere.”