Roma-Cagliari 2-0, le pagelle dei giallorossi: Maicon instancabile, Florenzi emozionante
Anche nella terza giornata di campionato la Roma non delude le aspettative. Dopo la notte di Champions, all’Olmpico la squadra di Garcia trova il Cagliari sul suo sentiero. Sotto gli occhi di Zeman, intento più volte a guardare la Sud, finisce 2-0. Questi i voti per i giallorossi:

De Sanctis 6: Chiamato in causa poche rivolte, nel secondo tempo si oppone con sicurezza ai tentativi di Longo
Maicon 7.5: Devastante. Non si risparmia mai. Dipendesse da lui, sarebbe ancora in campo a correre e proteggere il pallone. Rende davvero difficile la vita a Ibarbo e cerca in diverse occasioni il gol. Peccato che Destro non abbia messo in rete il tiro nato dal suo cross perfetto
Manolas 7: Personalità e sicurezza. Come se avesse sempre indossato la maglia della Roma
Yanga-Mbiwa 6.5: Non fa rimpiangere le assenze di Castan e Astori. Preciso, attento e molto concentrato. Ottimo inizio.
Cole 6: Bravo in fase difensiva, ma da uno come lui ci si aspetta molto di più.
Keita 7: Determinazione, grinta e al tempo stesso serenità. Buona gestione della palla, non si risparmia neanche quando la Roma è padrona del gioco
De Rossi 6: Sempre attento e presente, al centro grazie a lui non passa nessuno. Perfetta l’intesa con Keita. Dal 35’st Emanuelson sv.
Nainggolan 7: Occhi lucidi durante il saluto ai sui ex compagni, corsa e concentrazione per aiutare quelli attuali. Cerca il gol, peccato per la sfortuna
Florenzi 7.5: Autore del secondo gol, in soli 13 minuti scrive la sua prestazione migliore. Assist a Destro, gol del 2-0 e bacio alla nonna in tribuna che emoziona tutto l’Olimpico Dal 25’st Ljajic sv.
Destro 7.5: Pericoloso già dai primissimi albori della partita, va in gol al 10′ di gioco. Abile a sfruttare l’assist di Florenzi. Dal 22’st Pjanic sv.
Gervinho 7.5: Stella di un tridente impeccabile. Corre (ma questa, ormai, non è una clamorosa novità), inventa, e spaventa l’avversario. Bravo a non mandare Florenzi in fuorigioco