Hamsik apre le danze, Higuain entra e segna: 2-0 comodo per il Napoli a Bratislava
Tutto facile per il Napoli. Minimo impegno, massimo risultato: così potrebbe riassumersi il 2-0 con cui gli azzurri si sono imposti sullo Slovan Bratislava. Era necessario vincere per confermare i (timidi) segnali di ripresa visti domenica contro il Sassuolo ed anche per fare un significativo passo in avanti verso la qualificazione, ora più che mai vicina visto il punteggio pieno maturato grazie alle due vittorie su due gare disputate finora.

Benitez attua un turnover moderato: fuori Higuain, Gargano, Callejon e Albiol; dentro Lopez, De Guzman, Inler e Zapata (non Michu come annunciato) come unica punta al posto del ‘Pipita’. Gara dal sapore speciale per il capitano Marek Hamsik, cresciuto nelle giovanili proprio dello Slovan Bratislava. Primi 15 minuti soporiferi con nessuna chance pericolosa, solo tanti errori in impostazione da una parte e dall’altra. Il primo tiro in porta lo effettua il Napoli al minuto 18: bella azione corale, con Hamsik che appoggia un buon pallone a Zapata, ma la conclusione di prima del colombiano è molto più simile ad un passaggio al portiere che ad un tiro, con Pernis che controlla facilmente. Continua a succedere poco fino al 34′ quando il risultato cambia. Lungo lancio da centrocampo di Koulibaly che arriva fino all’area di rigore, dove Hamsik approfitta dell’uscita a vuoto del portiere anticipando Pernis con un colpo di testa perfetto che porta gli uomini di Benitez in vantaggio. I padroni di casa provano una timida reazione, ma fino al duplice fischio non si registrano più occasioni significative.
Il secondo tempo inizia in maniera molto simile a com’era finito il primo: ritmi blandi, Napoli che controlla il gioco senza esporsi troppo e Slovan che si propone di rado dalle parti di Rafael. La prima vera chance degna del nome si registra al 62′: il solito Mertens sguscia tra i difensori slovacchi e poi esplode il tiro, ma è la traversa a dirgli di no. Un minuto dopo Benitez dimostra di non accontentarsi (e di non fidarsi) dell’1-0 gettando nella mischia Callejon al posto di un De Guzman ai limiti della sufficienza. Al minuto 73 entra un altro titolarissimo inizialmente escluso: Gonzalo Higuain, che prende il posto di . Incredibile come nell’azione successiva al suo cambio, Marek Hamsik provi la sciabolata in mezzo ed a raccoglierla, e a trasformarla in gol, ci pensi proprio il Pipita. Uno dei gol più veloci della storia per l’argentino che mette il sigillo alla gara. Il resto della partita è in ripida discesa per gli azzurri, che si limitano a controllare il doppio vantaggio ed a risparmiare forza in vista dell’impegno di campionato di questa domenica. In realtà all’81’ gli slovacchi falliscono per pochi centimetri la chance di riaprire la gara, visto che il sinistro su punizione (da 22 metri) di Milinkovic si stampa sulla traversa.