Roma, Garcia difende Totti: “Quando parla deve essere rispettato. E’ un grande uomo con grandi valori”

Rudi Garcia parla in conferenza stampa dell’anticipo casalingo contro il Chievo di Corini. Inevitabile, ancora, parlare di Juve-Roma:

Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio
Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio

La gara con la Juve?
“Il problema è che sono passati troppi giorni senza competizione. Anche per questo abbiamo parlato a lungo di questa ultima gara. Posso rispondere a questa domanda e poi basta, poi se avete domande su quella gara meglio che le cambiate. E’ stata tutt’altro che una sconfitta, sono fiero dei miei giocatori di questa partita: abbiamo dimostrato forza e personalità. Sulla Juve voglio solo dire una cosa sola: è stata una vergogna l’accoglienza in tribuna e in panchina, questa cosa è inaccettabile. Vorrei dire un’altra cosa sul mio capitano: quando parla, deve essere rispettato perché è un grande uomo del calcio. Ha dei valori che sono il bene del calcio, ha avuto un sentimento di ingiustizia legittimo dopo la partita perché i suoi valori sono stati traditi. Bisogna rispettare il capitano quando parla perché lui è un grande del calcio. Ho rivisto la partita, le immagini parlano da sole. Quello che mi ha colpito è che anche il miglior arbitro può soffrire la pressione di una gara così. E basta perché, ripeto, ho visto una Roma forte, ho capito che quest’anno vinceremo lo scudetto. Sono molto più preoccupato della gara di domani, perché arriva in questo casino mediatico e prima di una gara prestigiosa di Champions. Anche i tifosi ci devono aiutare domani a prendere i tre punti: perché se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo vincere domani, quella dopo e l’altra ancora”.

Domani Destro e Ljajic. Perchè sono sempre osservati speciali?
“Per me Mattia e Adem sono importantissimi, come tutti gli altri. Loro in un periodo di 7 gare hanno giocato spesso, poi c’è un momento in cui stai più in forma e puoi dare di più, ma Mattia e Adem hanno segnato gol importanti. Per me non c’è un caso. Poi Mattia è andato in Nazionale ed è una cosa importante far parte del gruppo di Conte e arriverà il suo momento. Poi lui lo dovrà sfruttare”.

I suoi giocatori sono determinati?
“Io sono la guida, il capobranco ma i lupi sono loro. Quando giocano devono avere la consapevolezza della loro forza e devono mostrarla in campo. Io sarò sempre con loro, se qualuno abbandona questa via ci sono io a riportarlo nella giusta via. Quest’anno dobbiamo vincerle tutte, non sarà facile ma bisogna provarci.”

Paredes?
“E’ pronto, abbiamo avuto la fortuna di averlo con la squadra per 15 giorni. Leandro è un giocatore intelligente che migliora. Ascolta i consigli degli anziani come De Rossi e Keita, e può dimostrare la sua importanza in questa squadra”.

Tanti infortuni. Lei è preoccupato?
“No, per niente. Il circolo vizioso è che quando ci sono tanti infortuni nello stesso settore poi gli altri giocano molto e possono arrivare problemi. Se avessimo sempre infortuni allo stesso muscolo sarei preoccupato, ma siccome sono diversi non sono preoccupato”.

L’anno scorso il Chievo fu la decima vittoria consecutiva. Quest’anno che momento è?
E’ vero, l’anno scorso dopo 9 vittorie avevamo voglia di mantenere la striscia. Quest’anno dobbiamo tornare a vincere. Se devo fare il paragone con l’anno scorso e quest’anno, ora abbiamo una rosa più ampia e il livello di gioco non cambia, sono tutti giocatori bravi e io ho fiducia in loro. Così dobbiamo fare”.

Moviola in campo?
Io non ho parlato di moviola ma di tecnologia. Voglio sapere se i gol fantasma sono dentro e con l’attuale tecnologia si può sapere. L’ultima gara ha dimostrato una cosa importante. Se nel tennis si può sapere se la palla è dentro o fuori, perhè nel calcio non si può sapere se c’è rigore o no. Sarebbe importante per evitare di far polemiche per 14 giorni.

De Sanctis e Maicon hanno due opinioni diverse sulla Juve. A suoi giocatori ha parlato di una linea da tenere con l’arbitro?
“Le parole di Maicon non sono contrarie a quelle di Morgan. Possono esserci due opinioni diverse. Maicon dice solo di andare avanti, rispettando il direttore di gara. Questo l’abbiamo già dimostrato sia a Manchester che a Torino, con ottime rimonte di poter superare tutti, anzi diciamo un po’, di episodi arbitrali“.

Lei perchè è sicuro di vincere lo scudetto?
“Ho le mie ragioni, ma voi siete molto intelligenti e avete già capito tutto”.

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