Hellas Verona-Milan 1-3, le pagelle dei padroni di casa
La gara principale del pomeriggio domenicale si gioca al “Bentegodi” di Verona dove la formazione locale affronta il Milan dell’ex Filippo Inzaghi. Gli scaligeri vogliono proseguire nella loro striscia positiva e far leva sulla tradizione che vuole i rossoneri in difficoltà in Veneto, mentre i rossoneri cercano punti pesanti per rincorrere le posizioni che contano in classifica.

Le due squadre si affrontano a viso aperto e con un ritmo di gioco molto alto, che non può non piacere a quanti assistono al match. Le due reti rossonere a metà del primo tempo, nate da gravi errori difensivi dei padroni di casa, segnano in modo decisivo la partita, sebbene l’Hellas Verona giochi bene e non meriterebbe un passivo così pesante.
Rafael, voto 5.5 – Non particolarmente sicuro oggi nei suoi interventi.
Moras, voto 6 – Pur non essendo un terzino puro gioca una gara discreta, segnalandosi per qualche buona chiusura.
Marquez, voto 6.5 – Se la difesa gialloblu non sbanda completamente è solo merito dell’esperto giocatore messicano.
Marques, voto 5 – Sin dai primi minuti ci si rende conto che questa non sarà la sua gara; tanti gli errori con l’autorete a diventare la ciliegina (amara) sulla torta.
Agostini, voto 4.5 – Non riesce mai a prendere le misure ai suoi diretti avversati con i gol che nascono sempre dal suo lato.
Ionita, voto 6 – La mediana gialloblu soffre il pressing degli avversari ma lui riesce a trovare spesso il modo per far ripartire l’azione dei suoi (dal 71′ N.Lopez, voto 7 – Entra bene in gara creando più di un grattacapo alla difesa del Milan e segnando un gran bel gol).
Tachtsidis, voto 7 – L’aria di Verona gli fa veramente bene. Prestazione di spessore e personalità nonostante il risultato negativo della squadra.
Hallfredsson, voto 5.5 – Troppo spesso compassato in una gara che va a mille all’ora.
J.Gomez, voto 5 – Timido, quasi spaesato. Non riceve un gran numero di palloni, ma quando arrivano non riesce a produrre granché (dal 68′ Nené, voto 5.5 – Più di venti minuti di gioco in cui la sua presenza però non viene percepita).
Toni, voto 6 – Il peso dell’attacco scaligero grava sulle sue spalle ma, senza l’aiuto dei compagni di reparto, può creare poche occasioni pericolose.
Jankovic, voto 5 – Più ombre che luci nella prestazione del serbo che, come il compagno di reparto, non brilla particolarmente (dal 66′ Campanharo, voto 6.5 – Entra e crea buone occasioni con il suo movimento tra le linee).