Juve: Allegri provoca la Roma e sogna la Champions
Vola decisamente alto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri che nonostante sia alle sue prime armi come tecnico bianconero ha già le idee chiare sul futuro e sulle imprese da tentare della sua squadra.

Scudetto ed accesso agli ottavi di Champions, il trofeo internazionale maggiormente ambito, rappresentano senza dubbio gli obiettivi del mister, che a cedere il posto alla Roma proprio non ci sta!
E ribadisce le sue convinzioni proprio nel corso di una conferenza stampa a Milano, dove coglie l’occasione anche per punzecchiare la Roma:”Dispongono innegabilmente di un grande organico e la classifica ai vertici è aperta. Ora non possono più nascondersi: anche loro, come noi, saranno sottoposti a non poche pressioni perché un secondo posto significherebbe un fallimento, una delusione”.
Allegri abbandona ogni retorica, va dritto al sodo e lo fa senza i mezzi termini e la prudenza che il caso imporrebbe:”Mi prefiggo lo scopo di riportare la mia Juve sul tetto delle prime otto d’Europa. L’impresa è ardua non potendo certo competere sui capitali a disposizione dei grandi team, ma posso contare su un’ottima rosa, duttile e versatile e individualità di primissimo piano ed indiscutibile talento che diventeranno grandi campioni”. (Coman e Morata tra gli altri).
Ha infatti dimostrato un sottile acume ma anche grande lungimiranza,il tecnico milanese che nel corso della stagione ha improntato una vera e propria svolta tattica imponendo una difesa a quattro maturata dopo le opache prestazioni in trasferta della Juventus contro Genoa, Sassuolo ed Empoli. L’abbandono dell’assetto tattico 3-5-2 si è dimostrato tuttavia una strategia vincente che ha permesso alla squadra di Allegri di recuperare terreno e di costruirsi un equilibrio maggiore: segno che a volte soltanto rischiando si ottengono risultati apprezzabili.
Si preannuncia dunque un braccio di ferro di fuoco tra Juve e Roma che si contenderanno lo scudetto fino alla fine della stagione a colpi di gol e giocate vincenti e tentando di approfittare di eventuali reciproci passi falsi durante la corsa.
Ma la classifica resta aperta: le distanze sono minime e le squadre militanti ai vertici faranno di tutto per usurpare il trono alle grandi.