Moratti, parole per Thohir: “Ha voglia di fare ma deve spendere di più”
Angelo Moratti ha aperto il libro dei ricordi e racconta la sua Inter, 18 anni di presidenza ma parla anche del presente.

Ecco le parole rilasciate al Corriere della Sera: “Thohir è giovane, ha voglia di fare ma deve spendere di più. La scelta di Mancini va in questo senso”. Poi ha continuato: “Con mio figlio e Ghelfi abbiamo lasciato le cariche perché si era creata una situazione non molto simpatica. Il silenzio dei dirigenti dopo le parole di Mazzarri non è stato bellissimo ma sono amico di Thohir e questo episodio non ha incrinato i nostri rapporti che restano ottimi”. L’ex presidente nerazzurro spiega che l’Inter è “un sentimento che si trasmette dai tifosi alla società, ai giocatori e a tutto quello che diventa passione, ricordo, affetto e che ci completa la vita”. Poi non poteva mancare una parentesi sui campioni che avuto e su quelli che avrebbe voluto: “Ronaldo è stato il mio miglior investimento dei miei 18 anni di presidenza interista, perché ci ha aperto il mondo. Era fortissimo, irraggiungibile per talento e velocità e nessuno pensava che ce l’avremmo fatta a prenderlo”. Un pensiero su Mourinho: “Grande lavoratore, vincente. Mi ha sempre ricordato Herrera”. Francesco Totti, invece, è rimasto un sogno: “Nel 2007 ero a Roma con il presidente Sensi, stavamo chiudendo per Chivu e gliela buttai lì. Senza nemmeno pensarci un secondo mi ha risposto no”.