L’arbitro De Santis chiede il conto a Moratti: 21 milioni di euro
L’ex arbitro Massimo De Santis, coinvolto nello scandalo Calciopoli, domani depositerà al tribunale di Milano, una richiesta di risarcimento pari a 21 milioni di euro ai danni di Massimo Moratti.
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L’episodio risale al 2003, nell’ambito del caso Telecom sul dossier di spionaggio rilevato dagli interrogatori di Tavaroli e Cipriani. Nel ricorso, ha spiegato uno degli avvocati, non è indicata una cifra ma si chiede di tener conto, come ‘parametro’, gli altri soggetti che, per motivi analoghi, hanno adito le vie legali contro i nerazzurri: 21 milioni.
Ecco quanto affermato dai legali di De Santis. “Secondo noi – spiega Gallinelli – il danno è superiore considerando che nel caso del nostro assistito a finire sotto controllo è stata tutta la famiglia e in più c’è stata anche una violazione della privacy in molti settori, compreso quello dei conti bancari. Abbiamo scelto una strada diversa da quella di Vieri, avvalendoci di una legge recente legata al rito del lavoro. Questo vuol dire che entro 60 giorni da domani ci sarà una prima udienza e se in quell’occasione non ci sarà una conciliazione tra le parti, allora si andrà all’istruttoria. Noi abbiamo preparato una documentazione con molti atti incontrovertibili, come i verbali degli interrogatori. Crediamo che in breve tempo il giudice possa convocare Moratti per un’audizione. E in ogni caso entro il 2012 avere una sentenza che faccia giustizia. Ovviamente speriamo che la stessa cosa avvenga nel processo di Napoli”.