Calciomercato Juventus, c’è da sciogliere il nodo trequartista
Dopo la doccia fredda delle dichiarazioni di Carlos Tevez, il quale ha dichiarato di non aver intenzione di rinnovare il proprio contratto in scadenza giugno 2016, la Juve prova a consolarsi pensando al nome giusto da portare a Torino durante la finestra di mercato invernale.

Il nodo principale da sciogliere è quello riguardante il trequartista, ruolo fondamentale per l’idea di gioco di Massimiliano Allegri.
I nomi più gettonati sono quelli dell’ex Inter Wesley Snejider e Xherdan Shaqiri, ma non si esclude la pista che porta direttamente in Cina ad Alessandro Diamanti.
L’azzurro piace molto ad Allegri, il quale lo aveva già chiesto durante la sua esperienza al Milan, ma c’è da tenere in considerazione che l’ex Bologna compierà a maggio 32 anni, ed è da un anno fuori dal calcio che conta. La nota a favore? Potrebbe giocare la Champions.
Per l’olandese invece, il discorso è diverso: il freno, oltre l’inutilizzabilità in chiave europea, è costituito dalla forma fisica del numero 10 del Galatasaray, di certo non al meglio; inoltre il suo contratto da 6 milioni a stagione rappresenta per qualsiasi società italiana uno spauracchio non indifferente.
Capitolo a parte per Shaquiri: lo svizzero sarebbe sicuramente un investimento importante (20 milioni tra cartellino ed ingaggio), ma dalla sua ha una carta d’identità (23 anni) che permetterebbe alla Juventus di coprire il ruolo per parecchio tempo. Il Bayern Monaco però, nonostante il rapporto non idilliaco tra Guardiola ed il giocatore, non pare disposto a cedere facilmente il suo gioiellino: il prestito infatti comporterebbe per la società di Corso Galileo Ferraris un obbligo di riscatto a giugno fissato tra i 12 e i 15 milioni di euro, cifra che però la Juventus vorrebbe legare ai risultati. Punto debole della trattativa: in questo caso stiamo parlando di un giocatore che da molti, più che un trequartista, è considerato un esterno, di conseguenza poco funzionale alla causa bianconera.