Sampdoria: i saluti di Gastaldello nella sua ultima conferenza stampa blucerchiata
Sarà ricordata come la sua ultima conferenza blucerchiata, quella dei saluti alla fine di un’avventura durata ben otto anni. Dalla Champions alla retrocessione, dalla serata di Varese a questa stagione strepitosa che Gastaldello lascerà a metà.

E’ commosso ma sicuro della sua scelta, un po’ nostalgico ma orgoglioso del suo percorso genovese.
“Questo è il mio ultimo giorno qui, non è stata una scelta facile, ma ho messo la famiglia davanti a tutto. Domani sarò a Bologna, squadra che mi ha presentato un ottimo progetto, ma Genova e la Samp resteranno sempre nel mio cuore. Non vado via per le partite viste dalla panchina, non mi ha spaventato la retrocessione, figuriamoci un paio di panchine. Oggi andrò via da Bogliasco a testa alta consapevole di aver sempre dato il massimo”.
E ancora: “Sono arrivato da perfetto sconosciuto e vado via da capitano; per me questo è un grandissimo onore. Il momento più bello? A pari merito la conquista della Champions e la notte di Varese, sigillo di una meravigliosa cavalcata. Il più brutto è lo stesso che accomuna ogni tifoso della Samp”.
Infine un pensiero al gruppo che lascia: “Mi spiace lasciare lo spogliatoio a metà percorso; ho parlato con loro e ho detto di difendere questo gruppo. Se arriverà il terzo posto non lo posso sapere, ma sono certo che lotteranno sino all’ultimo per conquistarlo”.