Razzismo, nuova replica di Sacchi: “In Italia sono tutti perbenisti e moralisti”
Le parole di Arrigo Sacchi sui giocatori di colore in Italia nei giorni scorsi hanno sollevato molte polemiche nel mondo del calcio e non, con l’intervento anche del presidente della Fifa, Sep Blatter.

Sacchi, però, non ci stà alle critiche piovutegli addosso ed attraverso i microfoni Mediaset ha deciso di controbattere: “Sono stupito di quello che è successo ma neanche troppo: so benissimo che in questo mondo il populismo è all’ordine del giorno. Sono 42 anni che sono nel calcio e non mi è stato mai detto di essere un razzista. E non credo di esserlo diventato ora che ho 68 anni. Ho allenato giocatori di colore. Evidentemente sono stato disattento, ho spiegato male quali erano i problemi attuali del calcio italiano e uno di questi è che c’è un‘affluenza troppo massiccia di giocatori stranieri. Negli altri paesi c’è un orgoglio diverso. Qui c’è anche un business: si commercia sulla pelle dei ragazzi, che vengono qui pensando di aver realizzato un sogno, quando magari non sono nemmeno stati visionati. Oggi in Italia parlare di colore fa scatenare tutti i moralisti e i perbenisti che magari devono mettersi a posto la coscienza. Io a certi personaggi non rispondo neanche. Io conosco la loro storia, la conosce tutto il mondo, come tutto il mondo conosce la mia. Mi spiace soltanto che in molti in questi giorni abbiano perso la memoria: se in 42 anni non mi sono fatto capire dovrò rimanerne in questo mondo altri 20 per farlo capire“.