Tavecchio e la sua ricetta per il calcio italiano: “Serie A a 18 squadre, più spazio alle Nazionali”
Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, intervenuto a ‘La politica nel pallone’, ha parlato della riduzione delle squadre per i campionati di Serie A e B:

“I campionati di Serie A e B devono essere ridotti di almeno due unità per gli impegni delle Nazionali o di altra natura. Bisogna fare delle cose compatibili con il sano gioco e la responsabilità delle società, senza frizioni sugli stage. Siamo in corsa per la qualificazione agli Europei e abbiamo dei problemi, non lo capisco”.
Il presidente federale è tornato poi sulla vicenda Parma: “Si sta lavorando con il tribunale, con il sindaco, le associazioni e la Lega per individuare un percorso . Impensabile che si possa chiudere il campionato con questa defezione. Rivedremo il Parma in campo domenica in una situazione non chiara, vedremo se lo sarà in futuro per garanzie e rispetto delle regole. Portare i libri in tribunale? Bisognerebbe fare così ma l’imprenditore non si trova. Altrimenti, bisognerà aspettare l’udienza del 19 marzo, ma è troppo lontano. A giugno le carte della Covisoc erano in regola. Successivamente la Federazione ha segnalato che non era stata corrisposta l’Irpef ed è scattata l’esclusione dall’Europa League, ma riguardo il campionato era tutto a posto. Il finimondo è esploso in questi quattro mesi. Il problema ora viene scaricato sulla Federazione. Noi chiederemo si formi una Consob a livello di Lega che controlli i bilanci delle società. La Lega deve essere coinvolta, facendo un atto di solidarietà. Poi vedremo se ci saranno degli imprenditori che possano prendere in mano la situazione”.