Juventus, l’appello di Chiellini: “Contro la Roma evitiamo sceneggiate”
Lunga intervista di Giorgio Chiellini al Corriere della Sera, nel giorno del big match tra Roma e Juventus.
Queste le parole del difensore bianconero, tra i più temuti ma anche tra i più odiati: “Non me ne frega niente. Il primo anno di Conte eravamo la squadra più simpatica d’Italia. Non vincevamo nulla da tanto e da due facevamo solo brutte figure. La Roma un anno fa era simpaticissima. Quando vinci stai antipatico a tutti. Speriamo che duri a lungo“.
Questo il suo pensiero sulla sfida di stasera: “Non può essere decisiva a questo punto. Non sarà finito niente, comunque vada. Il momento più bello dell’andata? Il gol di Bonucci. Inaspettato, la partita andava verso il pareggio. Il più brutto? La caciara nel primo tempo. Dal rigore di Maicon in poi, mezzora di non calcio. Stasera io spero che sia una partita normale, senza sceneggiate. È la prima contro la seconda, esportiamo il meglio del calcio italiano. Spero che anche dall’altra parte siano d’accordo nel mantenere i toni bassi, poi vada come deve andare“.
Infine sguardo alla panchina juventina: “Il cambio di allenatore ci ha dato una marcia e una rabbia in più per dimostrare di essere noi i campioni. Eravamo grati a Conte e allo staff, ma volevano chiarire che gli scudetti non erano solo merito dell’allenatore. Il secondo e il terzo anno di Conte all’inizio abbiamo avuto bisogno di qualche schiaffetto, quest’anno gli schiaffi li abbiamo dati noi. Allegri? Lui usa il dialetto molto più di me. Ogni tanto ha delle uscite, dei modi di dire, che io lo capisco, gli italiani qualcuno sì, qualcuno no, gli stranieri manco per niente“.