Parma, Cristian Rodriguez lascia e vola in America
Il centrocampista uruguaiano di proprietà dell’Atletico Madrid, arrivato al Parma durante il mercato di riparazione invernale,ha dichiarato alle testate Cadena Ser e BeIn Sport:

Autore: “Кристиан Родригес” di Дмитрий Голубович – soccer.ru.
“Ciò che sta succedendo è incredibile, soprattutto se si pensa che il Parma è una grande squadra, che ha vinto titoli europei e attratto grandi giocatori. È tutto molto triste, ed è complesso spiegare come si sia potuti arrivare. Qui giochiamo senza essere pagati, purtroppo sono arrivato in un club pieno di problemi. La stragrande maggioranza dei miei compagni non percepisce lo stipendio dalla scorsa stagione e sono molti i giocatori che hanno deciso di andarsene”.
“Parliamo tutti i giorni, e le risposte che riceviamo sono ogni giorno diverse- dichiara l’argentino- Non sappiamo se si gioca o no, se perdiamo i punti o no. Si, allenarci ci alleniamo, ma non basta, il morale è basso e si pensa ad altro non al calcio. Manca una persona che si faccia carico della situazione, che prenda l’iniziativa. Non c’è un presidente, qualcuno che si faccia carico del club, non c’è nulla. Io sapevo che le cose andavano male sul piano sportivo, che il Parma era ultimo, però non ero a conoscenza degli altri problemi. O meglio, sapevo che non si pagavano gli stipendi ma mi hanno detto che era arrivato un presidente ricco che si era impegnato a pagare tutti. Poi però questa persona se n’è andata per la porta di servizio, è arrivato un altro e questa è la situazione attuale: molto complicata. Un giorno di speranza, l’altro di depressione”.
“Io sono venuto qui con l’idea di giocare ogni domenica per preparami alla Coppa America: potevo andare altrove ma ho scelto io il Parma. E ora non ho altra opzione che andarmene via. Gli unici campionati che mi possono accogliere per giocare questi 3 mesi prima della Coppa America sono Brasile e Stati Uniti. In Uruguay il mercato è chiuso, ho parlato con l’Atletico e mi hanno offerto la possibilità di tornare e di allenarmi con loro, ma ovviamente non posso giocare. E devo farlo. Per questo il mio futuro a breve sarà in Brasile o negli USA”.