Cagliari, tanti dubbi per Zola
Secondo alcuni, la prossima partita potrebbe risultare decisiva per le sorti di Zola, per altri il test di Genova non può essere probante per una decisione sul futuro della panchina sarda. Di certo, il Cagliari e il suo allenatore attraversano un momento delicato, tra la delusione del tifo rossoblù alle recenti difficoltà di gioco e alle incertezze e all’incostanza paventate dalla squadra.

Contro la Sampdoria, mancheranno Balzano e Donsah, in fase di recupero ma non pienamente recuperabili per sabato, a cui si aggiunge l’assenza di Ekdal a causa di un risentimento muscolare. Quelle di Donsah ed Ekdal rappresentano delle gravi perdite per il centrocampo cagliaritano, dato che si tratta probabilmente dei due giocatori più in forma della squadra. Donsah, considerato il nuovo Essien (ai tempi del Chelsea), tanto da attirare l’interesse di club d’oltreoceano, è diventato titolare inamovibile a soli 18 anni con Zola, così come Ekdal, giocatore duttile e indispensabile anche per il precedente allenatore, Zdenek Zeman. Inoltre, assenti anche Jao Pedro e Conti per squalifica. Il capitano sarà sostituito da Crisetig, il suo doppione più giovane e attualmente più in palla, mentre Joao Pedro ha già da qualche partita perso la sua titolarità per mano del redivivo Cossu, che però pare lontano dalla migliore condizione.
Il resto della formazione dipende molto dallo schema di gioco che Zola vorrà adottare: 4-3-3 o 3-5-2? In caso scegliesse il 4-3-3, che male ha fatto in casa contro il Verona, a centrocampo troverebbe spazio anche Dessena e potrebbe esserci l’esordio in campionato di Husbauer, attualmente utilizzato solo per un ora in Coppa Italia. Se si operasse per il 3-5-2, Zola potrebbe anche protendere per uno schema più offensivo, con Pisano e Avelar al danni di Husbauer e Murru.
Infine, dubbi anche in attacco: Sau è appena tornato ad allenarsi quasi completamente coi compagni e, visti i tanti problemi fisici avuti sin’ora, dovrebbe sedersi in panchina. Insieme a Cossu allora ci saranno M’poku, già imprescindibile, e uno tra Longo e Cop. Entrambi offrono poche garanzie: il primo non ha ancora trovato la rete in campionato a dispetto delle tante occasioni avute a disposizione, il secondo ha illuso con un gol a partita in corsa alla sua seconda partita, ma poi ha dimostrato di non essere ancora pronto alla realtà del nostro campionato.