Montenegro-Russia, Capello infuriato: “La gara andava interrotta”
Il match tra Montenegro e Russia, giocato a Podgorica venerdì sera, è stato sospeso a causa di lancio di oggetti dagli spalti.

I tifosi montenegrini hanno colpito il portiere della Russia con un fumogeno; Akinfeev ha dovuto lasciare il campo in barella. Il gesto ha suscitato clamore ed entrambe le squadre pretendevano l’interruzione della partita, che non è avvenuto subito; l’ UEFA, infatti, ha voluto che si continuasse fino alla ripresa del secondo tempo, nonostante l’atmosfera poco serena e il clima teso. Fabio Capello, C.T. della Russia, è stato duro: “Non capisco il perché di quest’ostinazione nel voler continuare a giocare: la gara andava interrotta subito dopo l’aggressione al nostro portiere, un episodio grave che ha indirizzato purtroppo la partita verso un clima di tensione. Platini ha fatto riferimento spesso e volentieri al problema della violenza negli stadi. Il delegato UEFA ha insistito perché tutto proseguisse e sinceramente non ho ancora capito il reale motivo. Il bello è che prima si cerca di evitare episodi del genere e poi si fa di tutto per fomentarli“. Sulla partita ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda il calcio giocato, credo che la squadra oggi abbia fatto bene, abbiamo avuto diverse azioni, ma non siamo riusciti a segnare. Akinfeev adesso sta un po’ meglio, ma saranno i medici a dire come sta”.