Juventus-Monaco 1-0, le pagelle dei francesi

14 Apr 2015 Flavio Ponissi 0 Commenti Champions League, Juventus, Monaco

Ed è subito Champions League.

Allo J.Stadium si incontrano Juventus e Monaco per l’andata dei quarti di finale. I bianconeri sono favoriti, ma bisogna non sottovalutare i francesi che hanno battuto i gunners fuori casa, rifilandoci 3 gol. Andiamo a vedere le pagelle della squadra di Leonardo Jardim:

Subasic 6: Incolpevole sul gol di Vidal. Per il resto bene, varie parate effettuate, evitando di aggravare il risultato.

Raggi 6: Bene anche lui in fase difensiva, ma anche sulla fascia destra. Non ha i 90 minuti, visto i 30 anni che si porta sulle spalle. (71′, Berbatov 5)

Carvalho 5: Non bene oggi: compie diversi errori, ma soprattutto uno importante, il fallo ai danni di Morata, che ha portato al rigore e consecutivamente al gol e alla vittoria bianconera. Al tutto si aggiunge anche l’ammonizione.

Abdennour 6: Maturo in difesa. L’uomo più importante che salva diversi palloni lanciati in aria francese.

Kurzawa 5: Si sforza poco e non produce nulla di positivo sulla fascia sinistra.

Moutinho 5,5: A centrocampo lavora bene, soprattutto in fase offensiva. E’ poco grintoso nella retroguardia difensiva, copre pochi spazi, facendo scivolare più volte Morata.

Fabinho 5,5: E’ lo stesso per lui. Bene in fase di costruzione, ma in difesa tiene poco.

Kondogbia 6: Praticamente il migliore a centrocampo. Fa valere la sua fisicità, combattendo su vari palloni. Per quanto riguarda l’attacco lavora bene, offrendo vari palloni utili.

Dirar 5: Macchinoso in attacco. Non combina bene con i suoi compagni di reparto, producendo poco. (51′, Silva B. 6)

Martial 5,5: Quasi sufficiente. Lui e Ferreira riescono a tirar su qualcosa. Nulla di particolare, ma viene apprezzato l’impegno. (87′, Carvalho M. s.v.)

Ferreira 6: In attacco è il giocatore più sveglio. Penetra, un paio di volte, bene nella difesa bianconera.

Flavio Ponissi

Sicignano Degli Alburni-Salerno. Aspirante giornalista sportivo. Amante del calcio, quello vero.

Flavio Ponissi

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