Mihajlovic-Napoli: pro e contro del possibile matrimonio
Le indiscrezioni degli ultimi giorni danno per certo Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Napoli il prossimo anno. Per alcuni il tecnico serbo avrebbe già firmato un pre-contratto con De Laurentiis.
I PRO
VOGLIA DI AFFERMARSI-Sicuramente l’ambizione del tecnico serbo è la sua qualità migliore. Se ci mettiamo che a Napoli c’è tanta voglia di vincere uno scudetto l’equazione è perfetta.
MENTALITÀ TATTICA-Se a Benitez si rimprovera una certa chiusura dal punto di vista tattico, lo stesso non si può dire di Mihajlovic. I moduli preferiti dall’attuale allenatore della Samp sono il 433 e il 4231, inoltre in alcuni casi ha giocato anche con la difesa a 3. La qualità di cambiare pelle alla squadra in vari momenti della gara non è da sottovalutare e piace particolarmente a De Laurentiis.
VALORIZZAZIONE DEI CALCIATORI-In un anno e mezzo di Sampdoria il tecnico serbo è riusciuto a valorizzare molti calciatori, sia giovani sia finiti nel dimenticatoio (vedi Romagnoli, De Silvestri, Obiang, Soriano, Okaka, Eder). A Napoli di calciatori giovani e che devono fare il definitivo salto di qualità ce ne sono molti: Sepe, Koulibaly, Ghoulam, Jorginho, Insigne, Gabbiadini, Zapata.
PUGNO DI FERRO-Altra qualità indiscussa di Mihajlovic è il carattere. Lui sa come mettere in riga i calciatori, ma nello stesso tempo ha un ottimo rapporto con loro. Nonostante i suoi metodi duri riesce ad avere lo spogliatoio dalla sua parte. Praticamente opposto il modo di fare rispetto a Benitez: i metodi soft dello spagnolo verso i calciatori sono stati oggetto di molte critiche.
I CONTRO
RIDIMENSIONAMENTO DEL MERCATO-Benitez difficilmente si accontenterebbe di un mercato di basso profilo come quello dello scorso anno. Mihajlovic, invece, potrebbe avallare operazioni di mercarto di basso profilo (vedi i nomi di Obiang e Soriano, con tutto il rispetto) che non entusiasmano la piazza. Inoltre l’ex CT della Serbia potrebbe non avere grandi pretese sul mercato, soprattutto se il Napoli non dovesse qualificarsi in Champions, ma soprattutto non avrebbe il ruolo da manager che l’attuale tecnico partenopeo ha. Altro aspetto è quello dell’appeal dell’allenatore: se a Napoli sono arrivati Higuain, Callejon e Albiol gran parte del merito è di Benitez.
ESPERIENZA INTERNAZIONALE-Tranne la parentesi da CT della Nazionale Serba, Mihajlovic da allenatore non ha mai partecipato a Coppe europee. Un bel passo indietro per De Laurentiis e il suo processo di internalizzazione del club.
PRESSIONI-In una città dove il lunedì vanno in onda circa 10 trasmissioni tv con tema il Napoli, in cui ci sono almeno 5 radio che quotidianamente si occupano degli azzurri e una tifoseria che ti esalta nelle vittorie e ti può mandare all’inferno quando le cose non vanno per il verso giusto: pressioni che Sinisa non ha mai avuto, da allenatore, fino a questo momento. Difficilmente in una piazza come Napoli il serbo potrà uscire fuori da situazioni scomode con frasi di Dante o con sfuriate eccessive.
PESSIMISMO-In caso di matrimonio tra Napoli e Mihajlovic, l’allenatore per prima cosa dovrà combattere contro il pessimismo dei tifosi che non reputano il serbo la miglior scelta possibile: un po’ per le cose che vi abbiamo detto, un po’ perchè un tecnico come Klopp è il sogno dei supporters azzurri.