Milan, situazione allenatore: spunta Mihajlovic, passando da Brocchi a Donadoni
Nonostante i piccoli segnali di miglioramento, Inzaghi non dovrebbe esser riconfermato sulla panchina rossonera.

Il Milan pensa al suo futuro, tra scelte societarie e di giocatori, con l’obiettivo di tornare presto grande e ai vertici del calcio mondiale. Pronti e via, il toto nomi per il successore di Pippo è già partito. Molto dipenderà anche dalla concorrenza degli altri club e si prospetta un grande intreccio di mercato. Vediamo in dettaglio, allenatore per allenatore, le situazioni di cascun possibile indiziato.
Brocchi. L’allenatore della Primavera è già in casa, ma ricorda la strada seguita da Inzaghi. Non si vuole commettere un altro errore, ma la situazione low cost potrebbe essere lui.
Emery. Il tecnico del Siviglia è tentato dal Napoli. Grande esperienza europea, fresco di vittoria in Europa League, vorrebbe giocare la prossima Champions. Ecco perchè un suo approdo in rossonero sarebbe un grande sogno lontano.
Spalletti. Da almeno un mese non se ne parla più. Troppo costoso e nemmeno la dirigenza sarebbe così sicura di affidargli il nuovo progetto tecnico.
Ancelotti. Lui è il desiderio nel cassetto. Garanzia di qualità, si farebbe un sacrificio economico per riportarlo dove ha lasciato solo dei bei ricordi. Unico problema, le sue volontà. Non sarebbe convinto del progetto al Milane vorrebbe maggiori sicurezze.
Mihajlovic. È la suggestione dell’ultim’ora. Ancora da chiarire un suo vero interessamento, anche se le voci odierne lo conducevano già alla corte di De Laurentiis.
Donadoni. Nessuno ne parla, ma lui è lì. In attesa del futuro del Parma, ha fatto vedere grandi cose alla guida di un club dal destino già segnato. Perchè non proporre lui? È anche milanista…