Serie A, il pagellone 2014/15: il Genoa
Campionato in crescendo per il Grifone che, superato qualche mese difficile a metà stagione, ha riconquistato la supremazia cittadina dopo aver superato la Sampdoria proprio nelle giornate finali.

Il sette e mezzo complessivo conquistato dai rossoblù è il giusto frutto di un anno vincente che ha regalato ai tifosi soddisfazioni e, nella parte finale, anche sprazzi di calcio esaltante. Un 7 va dato sicuramente anche a mister Gasperini, contestato nella gara interna con l’Empoli dopo una prova tutt’altro che convincente, che ha saputo tenere testa alle critiche rispondendo con i fatti. E i fatti gli hanno dato ragione, con una squadra che a fine campionato ha mostrato la condizione fisica che solitamente si riscontra nei primi mesi post-preparazione. Un gruppo unito e coeso che ha sempre giocato divertendosi con una carica davvero incredibile.
DIFESA 6: Forse il reparto che meno ha convinto, e che avrebbe più bisogno di innesti importanti l’anno prossimo. Tra i più positivi possiamo annotare De Maio e una piacevole sorpresa, Izzo, giovanissimo e promettente difensore che il Genoa si è premurato di bloccare in rossoblù sino al 2019. Meno bene invece quelli che avrebbero dovuto essere i pilastri del reparto arretrato: Roncaglia e Burdisso. L’ex viola si è reso spesso protagonista di errori macroscopici che sono costati anche diversi punti. Per l’ex Roma invece, un campionato di alti e bassi ma non all’altezza delle aspettative. Un plauso particolare e doveroso ai due portieri, Perin che soprattutto nella prima parte della stagione ha più volte salvato i grifoni, e Lamanna, classe 1989, che ha sostituito il numero uno, senza farne davvero sentire la mancanza.
CENTROCAMPO 7: Il centrocampo del Genoa è stato la vera sorpresa di una squadra che con il passare del tempo ha trovato la sua quadratura. Tra i più prolifici e positivi, senza ombra di dubbio, Bertolacci, autore di sei importanti reti e di prove sempre superbe, e Rincon vera e propria scoperta per Gasperini. Il centrocampista, che dal 2007 è nell’orbita della nazionale del Paraguay, è arrivato a Genova a parametro zero dall’ Amburgo.
ATTACCO 8: Il reparto avanzato è quello che ha offerto indubbiamente il maggior rendimento. Dotato di tecnica e rapidità con due protagonisti assoluti come Perotti e Iago Falque che, soprattutto nel finale di stagione, ha davvero impressionato per le sue grandi qualità e per la capacità realizzativa. Perotti, che ha chiuso con un brutto infortunio che l’ha tenuto fuori nelle ultime gare, e che probabilmente lascerà Genova già a giugno, è stato uno dei giocatori più importanti per la scalata rossoblù. Il suo contributo l’ha dato anche Niang, arrivato a Genova a gennaio dal Milan. Storia differente per Borriello che non è riuscito a ritagliarsi lo spazio sufficiente nei cinque mesi a sua disposizione.