Sampdoria: occhio a quei quattro
La Samp non incanta ma vince e si diverte. Infatti se gioco e tattica ancora latitano, i veri protagonisti del calcio giocato, incantano.

Eder e Muriel, Soriano e Correa; i blucerchiati in fase offensiva non mancano certo di qualità e tecnica. La coppia ormai collaudata composta dal brasiliano e il colombiano appare una tra le più affiatate degli ultimi anni, forse ancor di più di Cassano e Pazzini. I due si cercano, scattano in velocità non lasciando scampo, e ubriacando, le difese avversarie, e facendo stropicciare gli occhi ai tifosi della Sampdoria, ma non solo.
Dietro i due gioielli di Ferrero, così chiama lui i suoi giocatori, ci pensano Soriano e Correa ad illuminare, con colpi di bacchetta magica, le buie serate del Ferraris; e se l’italo-tedesco, con il numero 21 sulle spalle, in qualche modo ci aveva già abituati a gesti tecnici di levata caratura, il giovane argentino è finalmente pronto a mostrare tutto il suo conclamato valore. E se davvero, il buongiorno si vede dal mattino, ed è vero che il calcio più divertente scaturisce dai piedi degli attaccanti, la Samp parte di sicuro avvantaggiata. Attenti a quei quattro, verrebbe da dire, aspettando Cassano, ed è tutto detto.