Champions League, Mourinho ricorda: “I tifosi dell’Inter sono speciali. Contro il Bayern tutto fu perfetto”
Alla vigilia di un nuovo turno di Champions League, il tecnico del Chelsea, José Mourinho, che ha vinto questo torneo due volte, ha parlato ai microfoni di Uefa.com.

Mourinho ha raccontato le due vittorie, ottenute sulle panchine di Porto ed Inter, soffermandosi soprattutto su quanto accaduto la notte del 22 maggio 2010 a Madrid:
“I tifosi dell’Inter sono speciali, il presidente Massimo Moratti lo è ancora di più. Eravamo come una famiglia e quell’anno riuscimmo a fare e a vincere tutto. Contro il Bayern Monaco, era la gara della vita per molti dei miei giocatori. Per gente come Javier Zanetti, Ivan Ramiro Cordoba, Marco Materazzi, Cristian Chivu era l’ultima possibilità di conquistare quel trofeo. E abbiamo giocato quella partita con quella mentalità. E non eravamo solo in undici a giocare, ma in migliaia, migliaia e migliaia, perché l’Inter ha aspettato quel momento per tanti anni. Il Bayern era un’ottima squadra, ma tutto fu perfetto. Eravamo molto fiduciosi, per me è stato il modo migliore per lasciare la squadra. Una squadra che amo tantissimo”.
Lo special one avrebbe ora la possibilità di realizzare un nuovo record, quello di vincere la Champions League con tre club diversi, di tre paesi diversi; Mourinho però vuole tenere i piedi per terra: “Punto a vincere, non ad ottenere un record. Se qualcuno lo fa prima di me, o se vince quattro o cinque Coppe, a me non interessa. Voglio solo vincere coi club che alleno”.