Lazio, con il Palermo spazio a Milinkovic e Keita
La Lazio post derby riparte dall’Olimpico. Dopo la sosta, è il Palermo del nuovo tecnico Ballardini la pericolosa insidia dei biancocelesti. La squadra di Pioli, parsa molto fragile indietro e un pò depressa in fase di costruzione, prova a intercalare alcune pedine e modificarne altre per dare nuova verve e imprevedibilità.

Assenti certi Mauri e Onazi, non Klose, che recupererà e sarà convocato, ma il quale difficilmente sarà impiegato: in attacco vige il dualismo tra Djordjevic e Matri con il primo nettamente in vantaggio. Pioli attualmente sembra optare più per il 4-3-3 che per il 4-3-1-2: ago della bilancia sarà Milinkovic-Savic, che avrà il compito di modificare il suo raggio d’azione a seconda delle esigenze e delle occasioni. Il serbo agirà preferibilmente come interno con Parolo e Biglia, ma con il compito di inventare e accorciare gli spazi insieme a due tra Keita, Anderson e Candreva.
In questo momento, quello più candidato alla titolarità è proprio l’ex Barca: il brasiliano e l’italiano invece si contendono una maglia, con il primo molto favorito. Quella di Candreva non è comunque una bocciatura: complice la squalifica in Europa Legue di Keita, Pioli sembra deciso a gestire con raziocinio le energie e sfruttare la miglior forma dello spagnolo. Felipe Anderson e Candreva sono quindi destinati alla staffetta.
Concludiamo con quello che è parso il reparto più fragile: la difesa. Lulic dovrebbe nuovamente essere impiegato come terzino dopo le incertezze di troppo mostrate da Radu. Al centro la coppia Gentiletti-Mauricio, la quale non da garanzie ma pur sempre più fiducia di quella composta con il giovane Hoedt. Chiudono Basta a destra e Marchetti in porta.