Serie A, crolla il Napoli: 3-2 per il Bologna
Il Napoli cade al Dall’Ara sotto i colpi di Destro e Rossettini e si allontana di due punti dalla capolista Inter. La squadra di Sarri, troppo distratta e imprecisa, non riesce a reggere i ritmi di un Bologna sempre pericoloso e molto propositivo, deciso ad uscire dalla zona rossa della classifica.
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Fonte: Simone Gamberini
Primo tempo disastroso per il Napoli: nonostante il solito avvio sprint con qualche fiammata di Insigne e Callejon, la squadra di Sarri passa in svantaggio al quarto d’ora di gioco a causa di un goal di Destro (forse partito in posizione di fuorigioco) che sfrutta un lancio lungo di Diawara, supera facilmente Albiol e buca la porta di Reina. I partenopei sembrano storditi dalla rete subita e restano in balia di un Bologna propositivo e pericoloso in ogni occasione.
Al 21′ infatti gli uomini di Donadoni trovano il raddoppio sugli sviluppi di un corner: Rossettini approfitta di una dormita generale della difesa azzurra per saltare più in alto di tutti e battere ancora Reina; è questo il primo goal di testa in campionato per la formazione emiliana. Il Napoli prova ad aumentare il pressing per riaprire i giochi e avanza con Callejon che incredibilmente trova il palo con il suo tiro al volo. Il Bologna si chiude bene in difesa e prova ad affacciarsi dalle parti di Reina soltanto con qualche veloce ripartenza, ma gli azzurri non si arrendono e provano ad avanzare con passaggi in profondità, forse troppo imprecisi per essere davvero pericolosi.
Anche nella ripresa il Bologna non abbassa il ritmo e al 59′ va in goal per la terza volta con Destro che, sfruttando un erroraccio di Reina, sigla la sua personale doppietta e chiude virtualmente la partita. Il Napoli, tramortito, prova in tutti i modi ad avanzare e a rendersi pericoloso con ingressi di Maggio e Mertens. Il copione però è sempre lo stesso: la difesa emiliana e un super Mirante, davvero in forma oggi, bloccano ogni tentativo azzurro.
All’ 87′ però il Napoli riapre la partita grazie al solito Higuain: prima, su cross di Insigne, spiazza il portiere e appoggia la palla in rete con l’esterno destro; poi, solamente due minuti più tardi, il Pipita sfonda per vie centrali e batte ancora una volta Mirante.
Nonostante il finale infuocato, si chiude con una sconfitta la quattrocentesima panchina di Sarri, costretto a lasciare il primo posto all’Inter; tre punti preziosi invece per la squadra di Donadoni, che momentaneamente abbandona i bassifondi della classifica e balza al quindicesimo posto in classifica.