Roma, parla Lanna: “Garcia fino a fine stagione”
Voci di rassicurazione dall’ambiente giallorosso. Marco Lanna, ex difensore giallorosso, si espone sull’impegno contro il Bate Borisov in Champions e sulla posizione dell’allenatore Rudi Garcia:
Roma-BATE Borisov: che partita si aspetta?
“Una gara non facile soprattutto per la gestione e dell’approccio mentale. C’è il rischio di arrivare alla sfida troppo carichi o troppo nervosi. Ci vuole il giusto equilibrio in tutto e avere le idee chiare su ciò che si deve fare e su cosa evitare. L’avversario avrà più serenità perché non ha pressioni. Se la Roma entra in campo con la giusta mentalità è nettamente più forte ma le pressioni sono tante e c’è il rischio che il clima diventi ostile nel caso in cui le cose non si dovessero mettere bene”.
Garcia è a rischio?
“A rischio da un sacco di tempo e soprattutto sulla graticola da due anni. Lui non può certo arrivare tranquillo a questo match. E’ un appuntamento importante sia per il prestigio che per le casse del club. Ha un contratto molto lungo come è giusto che sia per una big come i giallorossi. Garcia rimarrà fino alla fine della stagione quando verranno fatte le valutazioni anche in base ai risultati europei”.
Passiamo alla Sampdoria: cosa pensa del faccia a faccia tra tifosi e squadra?
“Ho letto di uno schiaffo a Soriano ma non ne so niente direttamente. Il confronto c’è sempre stato, in alcuni casi civile in altri un po’ più acceso. E’ giusto rispettare i ruoli di tutti e molto sbagliato sfociare nella violenza. A Genova i tifosi si sono sempre comportati bene, non c’è mai stata grande contestazione. A volte i confronti fanno bene, ti fanno tornare con i piedi per terra e ti fanno pensare che devi dare qualcosa di più anche per gli stessi tifosi. La Samp ha bisogno di unità di intenti”.
Come uscire dalla crisi?
“Devono ritrovarsi tra loro oltre a capire cosa vuole Montella che ha un modo totalmente diverso di pensare il calcio. La zona retrocessione non è poi così lontana e quindi devono cercare di compattarsi il prima possibile, insieme ad allenatore e società. Il ritiro è una scelta giusta, permetterà ai giocatori di capire dove stanno sbagliando”.