Roma-Milan 1-0, le pagelle dei rossoneri: errore Niang, buon rientro per Bertolacci
Allo stadio Olimpico di Roma termina 1-0 lo scontro di vertice tra gli uomini di Spalletti e il Milan di Montella, che si deve arrendere al gol di Nainggolan. Di seguito le pagelle rossonere:

Donnarumma 6: leggermente da rivedere il posizionamento sulla rete di Nainggolan, compie però un paio di interventi decisivi.
Abate 5,5: i suoi cross risultano sempre poco pericolosi, subendo l’offensiva di El Shaarawy in alcune occasioni.
Paletta 6,5: ottimo in copertura, concede davvero pochissimo a Dzeko in area.
Romagnoli 6,5: aiuta spesso De Sciglio nell’uscita su Perotti, chiude benissimo dietro aiutando Paletta a controllare il numero 9 giallorosso.
De Sciglio 5,5: si mantiene più sulla difensiva rispetto alle ultime gare, concedendo poco all’avversario di turno. Anche lui, come Abate, non indovina alcun cross.
Locatelli 6: dopo due gare in fase di appannamento, torna a buoni livelli aiutato dalla disposizione tattica di Montella, che gli avvicina i due centrali di centrocampo ad aiutarlo.
Bertolacci 6: ottimo rientro dopo 3 mesi fuori, mettendo minuti delle gambe e con una prestazione decisamente sufficiente (dal 66’ Mati Fernandez 5: praticamente sempre anticipato dagli avversari).
Pasalic 5: non bene rispetto alle ultime prestazioni, sbaglia (forse troppo) in fase di disimpegno (dall’84’ Honda sv).
Niang 4,5: sbaglia il secondo rigore di fila, non crea azioni d’attacco ed è molto spesso controtempo rispetto alla giocata dei compagni.
Lapadula 6: crea dal nulla il rigore dopo un bell’appoggio di Bertolacci, poi lotta sul tutto il fronte d’attacco anche sa ha vita difficile contro i tre centrali romanisti (dal 72’ Luiz Adriano 5: il suo apporto alla gara è praticamente inesistente).
Suso 6: bene nel primo tempo, specialmente quando si accentra e crea scompiglio nella difesa rossonera. Si addormenta un po’ nella ripresa, poi riprende a macinare gioco sul finale di gara.