Chapecoense: imprudenze per ridurre i costi, ecco la probabile causa del crollo del volo

Una serie di imprudenze per ridurre i costi. Questa pare essere stata la causa del crollo del volo che lo scorso 28 novembre trasportava la squadra brasiliana della Chapecoense e ventuno giornalisti.
Tutti i media del mondo stanno anche riportando il fatto che l’equipaggio era a conoscenza del fatto che il carburante imbarcato non era quello richiesto dalle norme internazionali, che richiedono un apporto di sostanze in grado si favorire la combustione del motore pari a quello che permetterebbe il prosieguo del volo un’ora e mezza oltre il suo normale tragitto.
Questi sono alcuni dei contenuti di un’indagine di alcuni investigatori colombiani, la cui relazione definitiva sarà resa nota solo il prossimo aprile.
A sei minuti dall’atterraggio prioritario richiesto dall’equipaggio, il che ha portato al crollo del velivolo.
Il bilancio finale di questa tragedia è di 71 morti e 6 feriti sopravvissuti (di cui 3 sono calciatori del Furacão do Oeste,soprannome che i tifosi affibiano alla formazione biancoverde).
La ChapeTerror, altro nome che i tifosi sono soliti usare per chiamare la squadra dello stato di Santa Catarina, è ora alla ricerca di calciatori che possano fare parte della formazione che giocherà all’Arena Condà nella stagione 2017.
Qualche acquisto c’è già stato: tra questi spicca il nome dell’ex portiere dello Sporting Lisbona e Maritimo Marcelo Boeck e quello del fantasista argentino Martinuccio.