Milan-Catania 4-0: i rossoneri dilagano sotto la pioggia di San Siro
Nell’ undicesima giornata del campionato di Serie A TIM si affrontano Milan e Catania. I rossoneri, privi degli infortunati Cassano, Pato e Nesta e dello squalificato Boateng si schierano con il consueto 4-3-1-2 con Emanuelson dietro le punte Ibra e Robinho.
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A sinistra Zambrotta preferito ad Antonini. I rossazzurri, reduci da cinque risultati utili consecutivi, si presentano con il 3-5-2 con Gomez e Bergessio in attacco. Maxi Lopez di nuovo in panchina. La partita è divertente ed i rossoneri passano al 7′: combinazione Ibrahimovic-Robinho e brasiliano che viene messo giù in area da Lanzafame: è rigore, che lo stesso Ibra trasforma. Per un rigore dato ce n’è, però, uno non assegnato: è il 12′ quando Zambrotta colpisce nettamente di mano un cross dalla destra di Lanzafame ma l’arbitro opta per l’involontarietà del terzino. Il Catania, però, reagisce e cerca di sfondare la difesa rossonera soprattutto con Bergessio. Proprio nel momento migliore degli etnei arriva, però, il 2 a 0 del Milan: grande lancio di Ibra per Robinho, il brasiliano si beve letteralmente Bellusci e deposita in rete sul palo lontano. Il Catania accusa il colpo ed i Campioni d’Italia, prima della fine del primo tempo, vanno vicinissimi al gol in almeno altre due occasioni con Aquilani e, soprattutto, Ambrosini. Alla ripresa delle ostilità subito due cambi: Yepes prende il posto dell’infortunato Bonera e Barrientos quello di Ricchiuti. Al 58′ il Catania va, fortuitamente, vicina al gol del 2 a 1: cross di Gomez dalla sinistra, la palla viene valutata male da Abbiati che la battezza fuori e che invece termina sulla parte alta della traversa. Montella prova allora la carta Maxi Lopez ma il Catania, sbilanciato, crolla: al 69′, infatti, sugli sviluppi di un azione convulsa è Lodi che tocca per ultimo e deposita sulla propria porta. Ma non è finita qui perchè al 72′ arriva anche il 4-0 di Zambrotta. Milan che vince e si porta a quota 20, a meno uno dall’Udinese capolista. Catania che si ferma dopo cinque risultati utili consecutivi.