Calciomercato, Juventus: Claudio Marchisio pronto all’addio? Ecco le possibili destinazioni
“La tolleranza arriva fino alla linea del rispetto reciproco passando quella si trasforma“: con questa frase Roberta Sinopoli, moglie di Claudio Marchisio, ha gettato la lunga ombra della cessione sul centrocampista della Juventus.
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Galeotta è questa affermazione rilasciata su una story di Instagram a seguito dell’ennesima panchina dell’azzurro, arrivata nel derby dell’ultima giornata di Serie A tra Juventus e Torino. Ora per il 32enne, lontano dai bianconeri solo per una stagione in tutta la sua carriera, cominciano a prendere più corpo le ipotesi di ritrovarsi sul mercato nella prossima sessione estiva.
Pesa molto lo scarso utilizzo in campo di questa stagione che, escludendo i periodi in cui non è stato a disposizione per infortunio, lo ha reso il centrocampista meno utilizzato da Massimiliano Allegri ed il secondo giocatore della rosa: peggio di lui c’è solo Benedikt Höwedes, infortunato cronico. Il passaggio da bandiera del club a ultima opzione di centrocampo ha quindi probabilmente portato Marchisio a pensare di lasciare la Juventus. Ma quale altra squadra lo potrebbe accogliere?
Per stessa ammissione del centrocampista di circa un mese fa a Sky Sport, “in Italia non giocherò mai con una maglia diversa da quella della Juve“: la ricerca di una nuova squadra inizierà quindi al di fuori dei confini nazionali. Ecco quindi che si dipana un doppio scenario, tra l’ultima grande occasione in una squadra di medio-alto livello e un ritiro di alto livello nel campionato americano. Se nella MLS Marchisio sarebbe accolto a braccia aperte come una nuova stella pronta a far salire il livello della squadra e di tutto il campionato, il giocatore della Juventus potrebbe avere ancora ambizioni di conquista di titoli prestigiosi e quindi di rimanere in Europa accasandosi in un club importante. In tutto ciò, rimane in ballo anche il discorso relativo alla Nazionale, già colpita da diversi addii juventini, ma le prossime convocazioni di Di Biagio a marzo scioglieranno almeno questa matassa.