Calciopoli, Moggi: “Andremo all’appello. Non usavo le schede per imbrogliare”
Luciano Moggi all’attacco di Juventus e tribunali dopo la condanna in primo grado a 5 anni e 4 mesi per associazione a delinquere.
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“Andremo all’appello – afferma l’ex Direttore Generale dei bianconeri ai microfoni di Sky – e spero in una giusitizia vera. Quella di ieri era una sentenza già scritta e incomprensibile. Per questo, aspetto di leggere le motivazioni e poi continuerò la mia battaglia. Non si è tenuto conto di tre anni di dibattimento. Quello che non capisco è la posizione della Juve, espressa nel comunicato: fanno sembrare che io, in quegli anni, abbia giocato da solo e non è affatto così. Andremo avanti e dimostrerò che le schede svizzere comprate dalla Juve non erano finalizzate a imbrogliare, bensì a difendersi dallo spionaggio industriale messo in atto dall’Inter a quei tempi“.