Inter-Barcellona 1-2, le pagelle nerazzurre: Lukaku gioie e dolori
Niente da fare per l‘Inter che in casa perde con il Barcellona e saluta la Champions League.
A nulla serve il gol di Lukaku, i neroazzurri ora giocheranno in Europa League.
Handanovic 6: non è una partita impegnativa ma quando c’è bisogno il capitano non delude. Sui gol non ha colpe.
Godin 6,5: tra le migliori partite per l’uruguaiano. Oggi prende in mano la difesa e offre non solo grandi giocate ma anche recuperi e palle per i compagni.
De Vrij 6: bene l’olandese che gioca con la grinta e la testa giusta provando anche la discesa quando può.
Skriniar 6: il difensore non commette errori. Offre la solita buona prestazione e porta a casa l’ennesima partita positiva.
D’Ambrosio 6: l’esterno corre e prova come può a mandare in gol i suoi. Corre fino a che sta in campo anche se non riesce ad incidere come sa.
Vecino 6: il centrocampista è sufficiente, il compito lo fa però anche lui non riesce a fare sempre quello che serve alla squadra. L’impegno non manca ma non va oltre il sei.
Brozovic 5,5: è un’insufficienza lieve perché dal croato ci si aspetta sempre di più, è ovvio che sia stanco però rimane l’unico giocatore in mezzo al campo che potrebbe e dovrebbe fare di più.
B. Valero 6: lo spagnolo è sufficiente quanto meno per l’impegno perché riesce a giocare quasi tutto il match. A volte prova anche a fare più del suo, la sufficienza è meritata.
Biraghi 5,5: manca la cattiveria all’esterno che non riesce ad incedere sulla fascia come dovrebbe, risultando spesso incompleto.
Lautaro 6: anche oggi ci prova, sempre, offre buonissime giocate ed è sempre un pericolo. Non segna ma rimane tra i migliori anche oggi.
Lukaku 5,5: è vero l belga segna ma gli errori sotto porta rimangono troppi e troppo clamorosi. Gli vengono annullati parecchi gol ma altrettanti li sbaglia per la troppa fretta e la poca lucidità quando la squadra ne avrebbe più bisogno.
Conte 6: gli uomini sono quelli che sono, le scelte restano poche però rimane negli occhi una partita ingiustamente persa sopratutto a causa di molti errori di lucidità che devono essere quanto prima sistemati, per continuare a restare in alto.