Brescia-Milan 0-1, le pagelle rossonere: Gigio para, Rebic decide ancora
Il Milan soffre, rischia, non fa una gran partita, ma riesce comunque a portare a casa tre punti preziosissimi inanellando così la terza vittoria di fila in campionato e la quarta complessiva considerata la coppa Italia. A decidere il match è ancora un gol di Rebic, entrato dalla panchina e di nuovo man of the match come domenica con l’Udinese. Protagonista assoluto anche Donnarumma, autore di diverse parate fondamentali per raggiungere la vittoria. Di seguito le pagelle dei rossoneri:

G. Donnarumma 7,5: se avesse avuto ancora qualcosa da farsi perdonare da domenica, ecco fatto. Su questa vittoria c’è anche la sua firma bella grande: prima Ayè, poi Bisoli, dopo Torregrossa e infine Ndoj vanno tutti a sbattere sul portierone rossonero.
Conti 5,5: non trova molti spazi per spingere e quando c’è da difendere Mateju e Dessena lo mettono alla frusta. Non affonda, ma ha avuto serate più serene.
Kjaer 5,5: pronti, via e rimedia subito un giallo pesante da portarsi sul groppone per tutto il match. Va un po’ in affanno con il tandem Ayè-Torregrossa, ma è bravo a chiudere su Tonali lanciato a rete.
Romagnoli 6: ingaggia un bellissimo duello con Torregrossa che con la sua brillantezza fisica crea qualche grattacapo al capitano rossonero. In mezzo all’area però sono praticamente tutte sue.
T. Hernandez 5,5: non certo una delle sue migliori partite. Nel primo tempo, soprattutto, sbaglia tanto a livello tecnico e anche Ibra lo riprende. In tutto ciò però serve allo svedese un cioccolatino che va sprecato e nel finale di partita sfonda la traversa al termine dell’ennesima cavalcata personale.
Castillejo 6: primo tempo sottotono, nella ripresa si fa notare di più. In particolare per i diversi ripieghi difensivi una volta sbloccato il risultato, ma anche per il gol annullato che avrebbe chiuso il match.
Kessie 6: le cose complicate è meglio che le lasci fare a qualcun altro e una volta capito si rende particolarmente utile alla causa. Pallone recuperato, appoggio facile al compagno di fianco e via. Nel finale anche la sua fisicità fa piuttosto comodo in mezzo al campo.
Bennacer 6,5: nella prima frazione trascina la squadra con diverse iniziative di personalità, mostrandosi sempre più a suo agio nel centrocampo a due. Poi cala un po’ con il passare dei minuti, finendo anche per rimediare la decima ammonizione che gli costerà il Verona.
Calhanoglu 5,5: cinquanta minuti circa di anonimato totale, poi all’improvviso sfiora il gol con un gran destro da fuori e la sua sventagliata precisa per Ibra da il la all’azione del vantaggio. Da uno come lui ci si aspetta comunque sempre qualcosa di più (dal 77′ Krunic 6: un quarto d’ora scarso in cui porta energie fresche e copertura per il mantenimento del risultato).
R. Leao 5,5: si accende ad un’intermittenza troppo bassa, anche se quando lo fa diventa difficile da prendere per i difensori bresciani. Esce a inizio ripresa e non la prende benissimo (dal 58′ Rebic 7: come far svoltare una stagione in meno di una settimana. Dopo domenica si prende nuovamente la scena: entra, segna e regala un’altra vittoria pesante ai suoi. Ora sarà difficile tenerlo fuori).
Ibrahimovic 6: un primo tempo non da lui in cui è il primo a non essere soddisfatto della prestazione. Nel secondo invece sale di tono e ci mette un bello zampino nell’azione del gol di Rebic. La sua presenza resta comunque fondamentale per i compagni.
All. Pioli 6,5: preferisce partire più coperto e tenersi la carta Rebic a partita in corsa. Il suo Milan non fa una grande partita in effetti, però la mossa preventivata si rivela decisiva così come contro l’Udinese. E ridendo e scherzando ha riportato davvero i rossoneri in zona Europa.