Roma-Lecce 4-0, le pagelle dei salentini: si salvano solo Rossettini e Lapadula
Brutta la prestazione del Lecce contro la Roma di Fonseca. Poca grinta e tanto disordine per i salentini tra i quali si salvano Rossettini e Lapadula. Petriccione il peggiore. Male anche Vigorito.
Questi i voti dei salentini:
Vigorito 5: appare indeciso e poco sicuro specialmente in occasione di quasi tutti i gol;
Calderoni 6: soffre il dinamismo e la velocità di Under. Non si propone quasi mai in fase d’attacco nel primo tempo. Si scuote nella ripresa dando un miglior contributo sia alla fase difensiva che alla propulsione;
Lucioni 5,5: palla a terra viene spesso medie in difficoltà dalla velocità degli attaccanti avversari. Meglio sul gioco aereo;
Rossettini 6: non avendo in area un punto fisso di riferimento da marcare perché Djeko spesso torna a centrocampo va in difficoltà sulle manovre veloci degli attaccanti della Roma. Rimane comunque quest’oggi uno dei più lucidi del Lecce;
Donati 5: inizia male il suo primo tempo. Sul secondo gol perde il duello con Mkhitaryan e non chiude neppure sulla terza e quarta rete della Roma. Dall’82’ Meccariello s.v.;
Petriccione 4,5: prestazione disastrosa la sua. Provoca il primo gol della Roma facendosi rubare palla al limite dell’area e perde ulteriori palloni allo stesso modo nel corso del primo tempo. Dal 46’ Shakhov 5: entra in campo ma mai in partita;
Majer 5: si dà da fare ma con poco costrutto. Spreca un’ottima occasione per pareggiare. Lascia il posto al 65’ a Tachtsidis 6: entra in campo in un momento difficile per il Lecce però si disimpegna con lucidità;
Deiola 6: nel primo tempo si fa vedere in fase di impostazione ma non trova supporto dai compagni. Nel secondo tempo spinge di più;
Barak 6: cerca di dare ordine al centrocampo del Lecce ma non trova la collaborazione dei compagni. Sente la mancanza del dialogo con Saponara;
Mancosu 5: timido il suo primo tempo. Un po’ meglio nella ripresa: fornisce un paio di assist interessanti ai compagni;
Lapadula 6: isolato in avanti, riceve pochi palloni e non va mai alla conclusione. Nel secondo tempo è più assistito dai compagni e va vicino al gol al 77′. Tutto il suo impegno merita la sufficienza.