Napoli-Manchester City 2-1, le pagelle degli Azzurri: il genio di Lavezzi illumina Cavani. De Sanctis è una saracinesca
Il Napoli che cercava l’impresa, l’ha trovata.
I ragazzi di Mazzarri avevano un solo risultato possibile per poter ancora sperare nella qualificazione, e allora ecco sfoderare la prestazione (quasi) perfetta; agli errori individuali, stavolta la squadra ha reagito ottimamente e adesso si giocherà la qualificazione nell’ultimo turno contro il Villareal. (clicca qui per la cronaca) (clicca qui per le pagelle del City)
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De Sanctis 7,5: Se si crede che le stelle della squadra siano solo li davanti, ci si sbaglia di grosso; il portierone azzurro compie almeno due parate che valgono quanto un gol ( e non è un modo di dire) e da sicurezza a tutta la difesa. Se arrivasse la qualificazione, una gran fetta sarebbe la sua.
Campagnaro 6,5: Preciso e sicuro, ed è ciò che si richiederebbe ad ogni difensore.
Agli ottimi interventi difensivi ci aggiunge un paio di sortite niente male; tutto per mettersi in mostra agli occhi del cittì argentino?
Cannavaro 6,5: esemplare nelle chiusure e negli anticipi, un pò (molto) meno quando si lancia in avanti o crede di poter essere il regista della squadra. Dzeko non è in giornata, e il capitano del Napoli si giova anche di questo.
Aronica 6-: Solito errore che potrebbe decidere l’esito della gara, ma stavolta ringrazia i compagni di squadra per aver messo le cose a posto.
Ottima prova in disimpegno, ma perde troppo spesso gli avversari.
Gargano 6,5: Il mastino del centrocampo azzurro, è lui la luce della mediana. Non è in grado di costruire gioco, ma almeno è il migliore a spezzare quello altrui. Ruba palla a tutti, nessuno escluso; chiedere a De Jong per averne conferma. Bravo anche nel far ripartire l’azione.
Inler 6: Impreciso e falloso nell’avvio di gara, il Leone del centrocampo di casa migliora minuto dopo minuto. Non riesce però a risultare quasi mai decisivo; al 60′ deve arrendersi per una botta presa in uno scontro con Tourè.
dal 60′ Dzemaili 5,5: poca precisione e poca calma, non può arrivare alla sufficienza.
Dossena 7: Costante e preciso; la corse sulla sinistra di Dossena è una spina nel fianco per una squadra troppo attenta a Maggio più che a lui. Puntuale nell’incursione che porta al raddoppio napoletano.
dal 89′ Fernandez SV
Maggio 6-: Non è nella sua miglior serata, ma non per questo si arrende; nella ripresa, consapevole di poter essere poco incisivo in attacco, da più di una mano ad una difesa in apprensione per l’assedio inglese.
Hamsik 6,5: Non è l’Hamsik degli ultimi tempi, deciso a riprendersi i gol e la platea. Non segna ma quasi lo fa, non è continuo nei 90 minuti, ma dimostra la classe con un paio di giocate d’eccezione.
Un palo di troppo si mette tra lui e la gloria personale.
Cavani 7,5: L’uomo delle serate decisive, degli undici gol europei con la maglia azzurra, non sbaglia mai. Non sapremo mai quanto sia stato decisivo nel primo gol, ma la forza la dimostra nel corso dell’intera gara, con la spavalderia di chi affronta campioni e va a siglare anche il secondo gol.
Esce stremato, anche perchè Mazzarri gli concede la Standing ovation del popolo azzurro.
dal 83′ Pandev 6: un paio di tocchi decisi per tornare a sentirsi importante, ma aspetterà occasioni migliori.
Lavezzi 7,5: Il migliore in campo, con De Sanctis e Cavani. E’ il genio pure di questa squadra, la fonte da cui tutti si abbeverano; nessuno degli avversari può tenerlo, e lui lo sa. Fa impazzire i centrocampisti e pure il connazionale Zabaleta; decisivo sull’angolo che regala il primo gol, altrettanto nell’azione del raddoppio. Peccato per il gol sbagliato a tu per tu con Hart.
Mazzarri 7: Stavolta non ha sbagliato, mandando in campo una squadra decisa e con la giusta concentrazione, che gioca al meglio nei primi minuti del primo e secondo tempo.
E se pure la corazzata City cambia modulo per affrontarli, significherà qualcosa..